Avellino: out De Francesco, in ritardo Murano, ancora 3-5-2 e via al nuovo tour de force

di Dino Manganiello

Magari è pretattica, ma la sensazione è un’altra: le precarie condizioni fisiche di Murano e l’assenza di Di Gaudio stanno spingendo Carmine Gautieri a rimandare ancora il varo del ‘suo’ 4-3-3 (o modulo similare) e si veleggia verso Paganese-Avellino con i biancoverdi che dovrebbero proporre di nuovo il 3-5-2 con davanti Kanoute e uno tra Maniero e Plescia. Le indicazioni di cui sopra emergono dalle due sedute di allenamento odierne al Partenio-Lombardi e dall’incrociare quanto visto con il report medico. Si parte da quest’ultimo.

Fuori Chiti e Di Gaudio, ma anche Alberto De Francesco fermato da un problema ad un polpaccio da valutare man mano, come da prassi. I tre comunque, non saranno del match, sabato, al pari di Luigi Silvestri che in occasione della sfida del Torre sconterà il primo turno di squalifica in attesa di conoscere venerdì l’esito del ricorso avverso alla seconda giornata di stop.

Ma si diceva anche di quanto visto: partitine a tre-quarti campo con il 3-5-2, un Kanoute scatenato (anche due gol), ottime sensazioni da Aloi e Ciancio, molto bene Carriero e Plescia, Mignanelli recuperato, ok Dossena. In ritardo, un po’ flosci invece Kragl e Murano. Ed allora, come si diceva, in attesa di avere più gente possibile al top, logico aspettarsi la solidità del modulo utilizzato fin qui dal neo tecnico biancoverde con l’interessante opzione di Micovschi (nella foto di Maurizio Di Domenico) in mediana a sinistra per avere più spinta rispetto a Matera, nonché penetrazione e tiro. L’idea non è male anche se il rumeno fu piazzato lì da Capuano, illo tempore, senza grandi risutati.

Intanto la Lega ha comunicato la data ufficiale del recupero di Avellino-Catania, rinviata sabato scorso per neve: si giocherà mercoledì 23 marzo con fischio d’inizio alle 14.30. Il che significa nuovo tour de force in vista per i Lupi con 6 partite in 23 giorni in questo mese.

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