Vinitaly, primo giorno per Irpinia in vetrina

Vinitaly, primo giorno per Irpinia in vetrina

“Irpinia Excellent!”, al via la partecipazione della Camera di Commercio di Avellino a Vinitaly, Salone internazionale dei Vini e dei Distillati in corso di svolgimento a Verona. La parola d’ordine è valorizzazione di un prodotto, il vino, che è eccellenza di un territorio, l’Irpinia. La mission è ovviamente la commercializzazione nonché l’approdo delle produzioni vitivinicole irpine su nuovi mercati. E’ in questo solco che si inserisce, presso l’area eventi “VignaAvellino”, la visita di una delegazione di buyers dal Regno Unito del settore vitivinicolo, che nel corso della giornata di oggi (8 aprile) hanno effettuato incontri B2B con le aziende vitivinicole presenti, nel corso di “Irpinia Workshop”, in collaborazione con la Camera di Commercio Italiana per il Regno Unito. Un appuntamento che segue quello tenutosi lo scorso 16 marzo ad Avellino, e che rientra in un ampio progetto di promozione del settore agroalimentare, ed in particolare del comparto vitivinicolo, che la Camera di Commercio realizzerà nel 2010 sul mercato britannico. Questa mattina (8 aprile), inoltre, nell’Area Eventi del Padiglione B Regione Campania di Vinitaly, si è tenuta la presentazione del volume realizzato dalla Camera di Commercio di Avellino in occasione della fiera internazionale del vino, dal titolo “Irpinia. Una terra coltivata a vite – Guida delle cantine della provincia di Avellino”. Alla presentazione hanno preso parte il presidente della Camera di Commercio di Avellino, Costantino Capone, il presidente di Unioncamere Campania, Augusto Strianese, e il giornalista Luciano Pignataro, autore della prefazione del volume. Il volume, giunto alla sua seconda edizione e tradotto per la prima volta in inglese, rappresenta un percorso tra i vini della provincia di Avellino, Taurasi DOCG, Fiano di Avellino DOCG, Greco di Tufo DOCG, Greco di Tufo Spumante DOCG e Irpinia DOC, compiendo un viaggio tra le aziende operanti nel territorio irpino. In totale sono 7.000 gli ettari coltivati a vite, di cui un terzo ricadenti nelle zone di produzione delle DOCG; circa 2.300 sono le aziende agricole iscritte negli albi dei vigneti, 155.000 quintali di produzione potenziale di uva da vino, oltre 160 case vinicole, 13 milioni di bottiglie prodotte. Una guida di grande importanza, dunque, che presenta la realtà vitivinicola irpina nel modo più aggiornato e completo possibile. La guida “censisce” 92 aziende irpine sulla 174 operanti sul territorio provinciale. Soddisfatto della presenza della Camera di Commercio di Avellino alla 44esima edizione di Vinitaly, il presidente Costatino Capone. “Irpinia Excellent!”, infatti, rappresenta la conferma di una volontà, quella di investire sempre di più sulla valorizzazione e la comunicazione per un settore, quello vitivinicolo, che può e deve rappresentare il volano per lo sviluppo complessivo di un territorio. “In Irpinia – ha commentato Costantino Capone nel corso della presentazione del volume – abbiamo dato vita ad una vera e propria filiera, un distretto che in termini numerici diventa sempre più interessante. Sul territorio provinciale esistono 24 milioni di metri quadri coltivati a vite, tutti di estrema qualità, che consentono la produzione di tredici milioni di bottiglie, di queste circa dieci milioni sono di vino Docg”. Qualità e passione, sono queste le caratteristiche dell’impresa vitivinicola irpina. “Si tratta di un sistema imprenditoriale – ha continuato Capone – che ha scelto di affrontare il vino come proprio core business. Abbiamo imprese che hanno deciso di invertire molto. E molto ha deciso di investire anche la Camera di Commercio di Avellino perché siamo convinti che il vino è un’eccellenza che meglio di altre riesce a comunicare le potenzialità di un territorio”. Infine, Capone lancia il suo modello di sviluppo per la creazione di un prodotto turistico. “Dobbiamo fare sistema – ha continuato – attraverso le cantine, le strutture ricettive, quelle della ristorazione e puntando sul nostro ambiente. E’ così che nasce e prospera un prodotto turistico”. Parole di elogio per la realtà irpina sono arrivate anche da Augusto Strianese, presidente di Unioncamere Campania: “Dobbiamo riconoscere – ha dichiarato – il vero e proprio miracolo che è stato compiuto in Irpinia in questo comparto. I vini della provincia di Avellino sono ormai riconosciuti ovunque. E ovunque arrivino, sono apprezzati”. Domani (venerdì 9 aprile) il calendario di eventi “Irpinia Excellent!”, promosso dalla Camera di Commercio di Avellino, guidata da Costantino Capone, in occasione della 44esima edizione di “Vinitaly”, il Salone internazionale dei Vini e dei Distillati in programma a Verona fino a domenica 11 aprile, prevede appuntamenti di sicuro interesse. Nella prestigiosa cornice veronese, all’interno dell’area Vigna Avellino del Padiglione B Regione Campania, si terranno i primi appuntamenti di “Irpinia Excellent!”: alle ore 11 il Laboratorio-Degustazione “Nuovi Vignaioli Crescono”, alla scoperta delle aziende irpine esordienti al Vinitaly e, alle ore 13.30, “Irpinia a tavola” (in collaborazione con l’associazione “Mesali”), percorso di degustazione e abbinamento sul Greco di Tufo DOCG. I Laboratori-Degustazione sono dei momenti di approfondimento a 360 gradi su una serie di temi “caldi” nel panorama vitienologico irpino. Guidati da un giornalista esperto della realtà territoriale, con il fondamentale contributo dei produttori coinvolti, gli appuntamenti avranno una durata di circa 40 minuti e saranno articolati in due parti. La prima parte fornirà una serie di spunti storico-geografici, socio-culturali, agronomici e tecnici, con l’ausilio di contributi audio-visivi e multimediali. La seconda parte sarà invece dedicata nello specifico alle aziende e ai vini proposti in degustazione, scelti tra quelli più rappresentativi rispetto al tema selezionato. Ogni laboratorio prevede dai 3 ai 5 vini proposti in degustazione guidata. Il primo Laboratorio-Degustazione – “Nuovi Vignaioli Crescono” – Alla scoperta delle aziende irpine esordienti al Vinitaly – nasce per capire e conoscere a fondo l’Irpinia del vino, facendo i conti con una storia che si snoda su due binari paralleli. Da una parte vini e vitigni che affondano le proprie origini nell’antichità e trovano radici documentate a più riprese nel corso dei secoli. Dall’altra uno sviluppo del distretto produttivo che si è messo in moto da poco più di vent’anni. Da una parte un racconto in bottiglia testimoniato da pochissime aziende e famiglie storiche, dall’altra una vera e propria seconda era che ha portato alla ribalta decine di nuove realtà e nuovi protagonisti. Basta riflettere su un unico dato: nel 1988 operavano in provincia di Avellino meno di dieci cantine, mentre oggi il numero di aziende registrate dall’Albo degli Imbottigliatori della Camera di Commercio si avvicina alle duecento unità. Un tasso di crescita che per molti versi non ha uguali in Italia e che sintetizza i fattori caratterizzanti del dinamico comparto irpino. Operatori ed appassionati hanno sempre di più la possibilità di confrontarsi con una pluralità di stili, filosofie, impostazioni imprenditoriali, numeri, espressioni territoriali, scoprendo a più riprese una zona in cui è praticamente impossibile annoiarsi o dare tutto per scontato. D’altra parte una rosa così ampia di opzioni obbliga ad un approfondimento continuo sul campo e ad uno sforzo più grande che altrove in termini di comunicazione, affinché i diversi protagonisti possano ritagliarsi il proprio giusto spazio per farsi conoscere e rendersi visibili sui mercati. Il primo laboratorio-degustazione di “Irpinia Excellent!” vuole essere in questo senso una finestra informativa per saperne di più su alcune tra le ultime realtà nate in provincia che si affacciano sulla scena con le loro prime vendemmie. Perché l’Irpinia è da vent’anni a questa parte una continua fucina di novità che, come insegna la storia, costanza e impegno potranno trasformare nei veterani di domani. Alle ore 13.30 il primo appuntamento di “Irpinia a Tavola” con un percorso di degustazione e abbinamento sul Greco di Tufo DOCG. Nel menu zuppa di fagioli cannellini con fiori di zucca, peperone crusco e crostini all’extravergine Ravece, paccheri di Baronia con scaglie di mussillo di baccalà mantecati con una passata di ceci di Vallata e olio Ravece, pecorino di Carmasciano con fiorone di fichi di San Mango sul Calore, mousse di nocciole e cantucci avellinesi. “Irpinia a tavola” è la sezione di “Irpinia Excellent!” organizzata in collaborazione con “Mesali”, l’associazione che riunisce alcuni dei più conosciuti ed apprezzati ristoratori irpini. Nato nell’ottobre del 2006, il gruppo ha come obiettivo dichiarato quello di dare centralità al gusto originale dei piatti irpini, ai prodotti nostrani e alle persone che ruotano attorno al cibo, dai produttori ai fruitori delle ricette. La cucina di Mesali è fatta di ingredienti e materie prime di qualità e da una radicata consapevolezza della tradizione, talora rispettata fedelmente, talvolta rivisitata dall’estro creativo degli chef. Al di là delle singole esperienze e sensibilità, infatti, c’è la comune convinzione che la gastronomia sia un fatto sociale, un valore aggiunto alle grandi potenzialità storiche, artistiche, paesaggistiche e antropologiche di un territorio dal significativo bagaglio culturale. Proprio partendo da questa filosofia, si è voluto immaginare all’interno del contenitore di “Irpinia Excellent!” uno spazio in cui la grande cucina irpina potesse affiancarsi ai grandi vini del territorio. La collaborazione degli chef di “Mesali” consentirà alle più importanti denominazioni della provincia di Avellino di esaltarsi a tavola, svelando tutta la loro speciale versatilità di abbinamento. Ogni giorno sarà proposto uno stimolante percorso guidato di degustazione a tema, con piatti innovativi e tradizionali che andranno a declinare matrimoni d’amore con il Greco di Tufo, il Fiano di Avellino e il Taurasi.

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