Banche, aumentano i finanziamenti in campania

Banche, aumentano i finanziamenti in campania

Incremento del 5,6% – per un importo complessivo di 65,4 miliardi – degli investimenti; in particolare una crescita dell’1,9% per i prestiti complessivamente erogati alle imprese – pari a 36 miliardi di euro. Raccolta diretta pari a 50 miliardi di euro cui si aggiungono fra i 12 ed i 13 mld di obbligazioni. Ottantacinque banche – di cui 34 con sede in Regione – per un totale di 1653 sportelli che servono 340 comuni. Questi i dati essenziali che fotografano lo status delle banche in Campania nell’arco di dodici mesi fino al gennaio 2010. A diffonderli oggi i vertici campani dell’Abi in un incontro con i giornalisti con cui si e’ voluto inaugurare un nuovo e diretto rapporto per divulgare al meglio le attivita’ della Commissione regionale. A guidare il confronto con la stampa partenopea il presidente dell’Abi Campania, Giuseppe Castagna, accompagnato dallo staff dell’Ufficio stampa e dell’Ufficio studi. Ad una analisi dettagliata sul fronte degli investimenti, si rileva che dei 65,4 miliardi di euro complessivi poco piu’ del 50%, 36 mld, sono stati destinati alle imprese locali (comprese le famiglie produttrici; alle famiglie consumatrici sono andati 23,8 miliardi, con una crescita annuale del 10,2%. Con i suoi 50 miliardi l’andamento dei depositi segna un incremento del 3,8%. Il sistema bancario sconta ancora la difficile congiuntura economia in terra campana con una crescita delle ‘sofferenze’ del 39,1% (4 miliardi di euro). Un dato tutto sommato sostenibile considerando che la media nazionale si attesta sul 41,5%. Fra gli altri aspetti affrontati dall’analisi dei dati dell’Abi Campania, sempre su un arco di dodici mesi con scadenza gennaio 2010 a valere sullo stesso periodo precedente, riguardano il fattore sicurezza ed il rapporto Nord-Sud. Rispetto al primo la buona notizia e’ che sono diminuite le rapine agli sportelli (59 contro le 54 dell’anno precedente) con un calo del 20,3% . Negli ultimi cinque anni – sottolinea l’altro insieme di dati raccolti dalla Commissione campana dell’Abi – le banche hanno svolto una intensa attivita’ di finanziamento lavorando al fianco delle imprese del Mezzogiorno. In particolare, gli impieghi hanno registrato un tasso medio di crescita dell'(,6%, rispetto al 7,4% del centro-nord. Resta il fatto che le imprese meridionali trovano nelle banche la principale fonte di finanziamento. Due terzi del loro debito finanziario, infatti, e’ costituito da crediti delle banche, contro una media nazionale pari a circa il 60%.

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