Alto Calore, muti come i pesci

Persino il presidente della provincia Rizieri Buonopane ha trovato il modo di replicare, molto sommessamente e con ritardo, alle affermazioni del presidente Vincenzo De Luca sull’Alto Calore, ammettendo che i toni adoperati, prima ancora che i contenuti, rappresentano una mortificazione per l’intera provincia di Avellino. Ma soprattutto stupisce il silenzio assoluto dei tre consiglieri regionali irpini che fanno parte della maggioranza deluchiana. Muti sulle mancate risposte della Regione sull’Alto Calore, e forse è anche meglio, perché qualche mese fa , quando i nostri hanno aperto bocca  sulla vicenda della sanità (con la eccezione di Livio Petitto) hanno trovato persino giusto condividere la scelta del manager deluchiano dell’azienda Moscati di sopprimere il pronto soccorso dell’ospedale Landolfi di Solofra.

In ultimo la vicenda trasporti. Da oltre tre anni la Regione Campania ha assunto la competenza per terminare la strada Lioni-Grottaminarda e da oltre tre anni i lavori sono fermi nonostante la disponibilità dei finanziamenti. Infine la questione ferrovia che vede Avellino cancellata da ogni tipo di idea e di progetto. Nessun treno transita per la stazione del capoluogo da anni, se si fa eccezione per le meritorie giornate turistiche nell’alta Irpinia. Di collegamenti con l’alta velocità sull’asse Salerno/Sarno, oppure su Benevento, nemmeno a parlarne.

Muti per i prossimi tre anni, sino alla prossima campagna elettorale.

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