Mandata in soffitta la figuraccia del “Veneziani” contro il Monopoli, per l’Avellino di Roberto Taurino è giunto il momento della verità. Nonostante il campionato sia iniziato da appena due settimane, quella contro il Messina di Gaetano Auteri potrebbe già essere una partita da dentro o fuori per l’ex Virtus Francavilla. I risultati, come noto, non premiano fin qui l’operato della squadra, così come l’atteggiamento e il mordente dei lupi in mezzo al campo non è certamente dalla parte del mister. Urge una scossa e, soprattuto, riscatto. Per questo che contro i peloritani mister Taurino dovrà mettere in campo una prestazione praticamente perfetta.
Come detto, l’Avellino visto contro Pescara, Gelbison e Monopoli non ha convito. Nel corso dei primi 270 minuti di regular season, Murano e compagni sono risultati lenti, prevedibili e praticamente inoperosi sotto porta. Solo una la rete, a firma del centrocampista Federico Casarini fin qui registrata nelle prime tre apparizioni della stagione. Appena tre le conclusioni, due delle quali a firma di Casarini a Monopoli, fin qui sferrate verso la porta avversaria. Più di qualcosa non è andato per il verso giusto nei piani del tecnico biancoverde che sperava in un avvio di campionato completamente diverso.
Un punto in tre partite e appena tre conclusioni verso la porta sono davvero poca roba per una compagine che, nonostante non parta con i favori del pronostico, mira al ritorno in Serie B. Colpa delle scelte del tecnico? Del modulo che fin qui non ha mai praticamente funzionato? Della fantomatica costruzione dal basso? A distanza di tre giornate la quadra in casa Avellino stenta ad arrivare e per questo che contro il Messina conteranno solo i tre punti.
Ai più navigati del gruppo l’arduo compito di solcare la strada verso la prima vittoria della stagione. Come detto, la stagione fin qui dei vari Di Gaudio, Kanoute e Murano – giusto per citarne un paio – è stata tutt’altro che entusiasmante. Stesso discorso per la prestazione degli esterni di centrocampo: sull’out di destra Rizzo e Ricciardi hanno fin qui steccato tutte le chance concesse dal mister. Stesso dicasi per l’out opposto con Tito e Micovschi.
Al di là della prestazione dei singoli, mister Taurino in vista della partita di domenica opererà per il 4-3-3 con Marcone fra i pali. Ricciardi, Moretti, Aya, Tito in difesa; Dall’Oglio, Franco, Casarini in mezzo al campo. In avanti spazio al tridente composto da Kanouté, Gambale/Trotta e Russo. Arbitrerà l’incontro il signor Marco Emmanuele della sezione di Pisa coadiuvato da Matteo Pressato di Latina e Veronica Martinelli di Seregno. Quarto ufficiale il signor Gabriele Scatena della sezione di Avezzano.
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