Anticipa la fine della sorveglianza: arrestato

Anticipa la fine della sorveglianza: arrestato

Sorvegliato Speciale con obbligo di dimora nel comune di Volturara Irpina, non aveva rispettato l’obbligo di rincasare alle ore 21.00 ed è stato arrestato dai carabinieri di Montella Nel corso di un primo controllo, infatti, il pluripregiudicato non era stato trovato in casa ma visto che questi non rientrava e che non si riusciva a rintracciarlo, era stato avviato un efficace e consolidato dispositivo finalizzato al rintraccio del sorvegliato speciale, da parte dei Carabinieri della locale Stazione. Grazie all’approfondita conoscenza dell’ambiente e della realtà locali, i Carabinieri ponevano in essere posti di controllo ed ispezioni nei luoghi di ritrovo di solito frequentati dal noto pregiudicato che, qualche anno fa, era stato arrestato per aver aggredito i Carabinieri intervenuti per sedare una rissa in un locale a Montemarano. Le ricerche, tuttavia, non permettevano di rintracciarlo in Irpinia, ma grazie ad una articolata attività info-operativa, confortata anche da alcuni spunti informativi, i Carabinieri della locale Stazione riuscivano a sapere dove il sorvegliato speciale si erano rifugiato, violando la misura di prevenzione e sottraendosi ai relativi controlli. Il pregiudicato, infatti, aveva deciso di anticipare di un paio di giorni i festeggiamenti per la fine degli obblighi della sorveglianza speciale, partendo alla volta dell’Emilia, a Reggiolo, in vacanza ospite di alcuni familiari. Avuta conforma dell’effettiva presenza del pregiudicato in loco, i Carabinieri di Avellino provvedevano ad attivare immediatamente l’Arma di Reggio Emilia. Nel tardo pomeriggio, grazie ad un mirato servizio predisposto in base alle indicazioni pervenute dall’Irpinia, i Carabinieri della Compagnia di Guastalla intercettavano il pregiudicato proprio nel comune di Reggiolo, nei pressi dell’abitazione della sorella, arrestandolo per aver violato gli obblighi imposti dalla Sorveglianza Speciale. Il pregiudicato, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Reggio Emilia, a disposizione dei Magistrati della locale Procura.

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