Il 14 dicembre, alle ore 18.00, ad Avellino, grazie al Comitato Irpino dell’Istituto per la storia del Risorgimento Italiano, con il suo presidente, prof.ssa Antonella Venezia, e con il patrocinio del Comune di Avellino, si terrà una serata culturale presso la splendida cinquecentesca chiesa del Carmine, ora sconsacrata.
Sarà presentato l’ultimo libro dello storico, politico, docente UNISA, Carmine Pinto, dal titolo “Il brigante e il generale” (Laterza Ed.), che focalizza le vicende di fine ‘800 di cui furono protagonisti due personaggi coinvolti da parti opposte nella “questione sociale” del brigantaggio: l’aristocratico Pallavicini di Priola, un generale, costruttore di un esercito moderno, e Crocco, bandito di professione, divenuto nella storia “il primo dei briganti”.
Ciò che sorprende e cattura, del testo, al di là dell’indiscusso valore storiografico è l’atmosfera viva, reale, personale, emozionale, che impregna il racconto: insomma, l’autore da scrittore diventa antropologo e regista e i personaggi appaiono al lettore in maniera “tridimensionale”, descritti in modo tale da evitare che “il mito trasfiguri la personalità”.
Insomma, un’opera di interesse anche per i “non addetti ai lavori”, soprattutto per la costante percezione offerta dall’autore di essere letteralmente catapultati nella seconda metà dell’800: e questo è il mood, e il modo di fare, scrivere, e parlare di storia del prof. Pinto, per cui, la sera del 14, ad Avellino si vivrà una esperienza di “immersione”.