Il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria ottiene una prima, seppur timida, risposta dal Provveditorato Regionale della Campania dopo l’assemblea permanente che il SAPPE ha tenuto questa presso il carcere di Avellino e la visita posti di servizio degli Agenti da parte del Segretario Generale Donato Capece, iniziative prodromiche al sit-in ed alla manifestazione di protesta che si terrà domani, martedì 7 febbraio, nel piazzale antistante il carcere, per denunciare le gravi criticità del personale di Polizia Penitenziaria in servizio ad Avellino.
«Un primo timido segnale c’è stato – spiega Tiziana Guacci, segretario regionale SAPPE per la Campania. Il Provveditorato Regionale di Napoli ha infatti disposto, a seguito delle nostre proteste, una mobilità regionale che contempla l’assegnazione ad Avellino di 9 unità di rinforzo, provenienti dalle carceri regionali di Benevento, S. Angelo dei Lombardi e Lauro. Un primo segnale! Il Sappe non mollerà e continuerà nella sua battaglia per ridare dignità agli uomini e le donne della polizia penitenziaria in servizio presso la Casa Circondariale di Avellino».
Impietosa la denuncia di Capece, che nella visita di questa mattina nel carcere di Avellino ha incontrato i poliziotti penitenziari e visitato i posti di servizio degli Agenti nella struttura detentiva: «Il timido segnale del Provveditorato di Napoli non basta. Domani, martedì 7 febbraio, nella manifestazione che faremo davanti al piazzale del carcere di Avellino torneremo a sollecitare l’assegnazione straordinaria di almeno 100 nuovi Agenti per un Reparto sotto organico da anni. Ho incontrato un personale eroico, che è molto anziano in termini di età anagrafica e che, pur comprensibilmente sfiduciato e demotivato, lavora ogni giorno con grande professionalità ed abnegazione. Ma torneremo a chiedere anche l’assegnazione di un Comandante titolare di Polizia Penitenziaria, che oggi non abbiamo, e il ripristino della legalità all’interno delle Sezioni detentive, che stronchi le prevaricazioni dei detenuti, punendo chi si rende responsabile di atti di violenza, e garantisca maggiori tutele ai poliziotti e il trasferimento in altre carceri di quei detenuti violenti e recidivi che minano l’ordine e la sicurezza della struttura irpina.
Per questo ci siamo già attivati presso il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria di Roma affinché le giuste proteste dei colleghi di Avellino trovino attenzione e conseguenti provvedimenti, ma ci aspettiamo segnali anche dal Ministro della Giustizia Nordio e dal Sottosegretario delegato Delmastro. Per tutte queste ragioni il SAPPE dice basta! E per questo domani martedì 7 febbraio 2023, saremo, dalle 9.30 alle 13, nel piazzale davanti al carcere di Avellino a gridare la nostra rabbia e per chiedere tutele contro le costanti e continue aggressioni, fisiche e verbali, ai poliziotti penitenziari che sempre più spesso, ad Avellino, sono feriti, contusi, aggrediti (anche verbalmente), offesi, umiliati dai detenuti».