Piantagione di droga a Montemiletto, condannati due pregiudicati

Accusati di aver realizzato una maxi piantagione di canapa indiana a Montemiletto, condannati due pregiudicati napoletani. Il Giudice del Tribunale di Avellino Paolo Cassano ha inflitto una condanna a tre anni di reclusione nei confronti di due 20enni difesi dal penalista Antonio De Martino. La Procura aveva chiesto una condanna a quattro anni e mezzo di reclusione. Fra 20 giorni saranno depositate le motivazioni della sentenza

I due imputati erano stati raggiunti da una misura cautelare firmata dal Gip del Tribunale di Avellino Fabrizio Ciccone su richiesta della Procura in seguito ad un blitz eseguito dal Comando Provinciale Dei Carabinieri di Avellino il 22 settembre scorso.

I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Mirabella Eclano e quelli della Stazione di Montemiletto, con l’ ausilio di personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Puglia”, del 7° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Pontecagnano e del Nucleo Cinofili di Sarno, avevano eseguito una mirata operazione antidroga, che aveva portato alla scoperta di un’imponente coltivazione di piante di canapa indiana a Montemiletto e  all’arresto dei due pregiudicati che stavano già adoperandosi per la raccolta e l’essicazione delle infiorescenze.

Nel corso delle operazioni, gli oltre trenta militari operanti hanno fatto irruzione all’interno di un casolare ubicato, dove i due 20enni avevano creato secondo gli organi inquirenti “una fiorente piantagione di canapa indiana, meticolosamente irrigata attraverso un articolato sistema c.d. “a goccia”. Il casolare e l’appezzamento di terreno, così come le foglie già essiccate e i vari attrezzi utilizzati per la coltivazione e la raccolta, erano stati sottoposti a sequestro.

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