AVELLINO – Manca sempre meno al via della 106esima edizione del Giro d’Italia. La carovana rosa scatterà sabato 6 maggio dall’Abruzzo e toccherà l’Irpina nelle giornate di martedì e mercoledì. Tanta ala soddisfazione del Presidente della provincia, Rino Buonopane, intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo.
«La doppia tappa del Giro è un obiettivo straordinario per la provincia perché non solo ritorna in Irpina ma lo fa con ben due tappe ha esordito così il Presidente della Provincia di Avellino, che ha poi aggiunto -. Attraverserà tantissimi comuni centrando il nostro obiettivo. Volevamo cogliere l’opportunità per presentare una vetrina del territorio provinciale. Ci siamo riusciti grazie ad un sforzo importante, sia di natura economica che organizzativa, con una straordinaria partecipazione del mondo dell’associazionismo, dei comuni, delle diverse amministrazioni. Speriamo sia una due giorni di grande festa e sport».
Tanti i comuni coinvolti e l’indotto generato dall’evento. «I comuni interessati hanno dato un’importantissima risposta. Soprattuto Bagnoli Irpino e Atripalda, protagonisti dell’arrivo e della partenza delle tappe. Hanno organizzato una serie di eventi e manifestazioni a corredo dell’intera organizzazione. Mi auguro possa essere questa l’occasione per mettere in risalto le straordinarie bellezze del nostro territorio: le bellezze paesaggistiche, culturali, storiche, la nostra straordinaria enogastronomia. Sarà un evento di carattere internazionale che vedrà collegati ben 200 paesi con milioni di spettatori. Ci sarà un impatto economico non indifferente. Basti pensare che l’organizzazione ha chiesto oltre 200 posti letto per squadre, carovane e giornalisti».
Dunque, un evento d’importante colossale che richiede un’organizzazione puntuale. «L’aspetto organizzativo legato alla sicurezza, alla viabilità sono i più complicati. Abbiamo avuto una grande collaborazione da parte della Prefettura che ha coordinato, insieme alla Questura, il tutto. Attraversare così tanto territorio non è facile. Ci sarà qualche disagio ma ne varrà certamente la pena».
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