Resta alta la tensione nelle carceri campane. E protesta il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, il primo e più rappresentativo del personale di Polizia in servizio nelle carceri del Paese, come denuncia Donato Capece, segretario generale del SAPPE.
“Questa mattina”, prosegue, “due detenuti ubicati nella Sezione ex art. 32 dell’istituto penitenziario di Avellino hanno aggredito un altro ristretto ubicato al Reparto Penale. Questo gravissimo episodio ha precise responsabilità ministeriali: come già denunciato dal SAPPE, ormai i detenuti la fanno da padrone, grazie ad una indiscriminata apertura delle celle”. Per Capece “questo è lo scenario quotidiano inaccettabile in cui opera il Corpo di Polizia Penitenzia.
Così non si può andare più avanti: è uno stillicidio continuo e quotidiano. Le carceri sono in mano ai delinquenti. E’ una vergogna! Fare il poliziotto penitenziario in carcere è sempre più pericoloso e noi ci sentiamo abbandonati da tutti: dalle Istituzioni e dalla politica! Noi siamo pronti a scendere in piazza, a Napoli, per manifestare tutta la nostra rabbia e la nostra protesta!”.