Fondi per disabili: è scontro a distanza tra opposizione e Festa

OPPOSIZIONE IN PIAZZA LIBERTA' - Festa

All’indomani dell’approvazione del bilancio di previsione, esplode la polemica a distanza tra il sindaco, Gianluca Festa, e i gruppi di minoranza sul mancato stanziamento di fondi per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Bocciato in aula un emendamento che chiedeva di prelevare 140mila euro dai 650mila complessivamente stanziati per il Ferragosto e per la seconda edizione di “AvelVino”, l’opposizione consiliare ha tenuto una conferenza stampa in Piazza Libertà a cui ha partecipato anche Giovanni Esposito, presidente del Mid-Movimento italiano disabili, che aveva sollecitato la presentazione del documento. «La legge che prevede l’eliminazione delle barriere architettoniche risale al 1986, quindi è il caso che il Comune inizi ad adeguarsi. Con il nostro emendamento volevamo scrivere una pagina di unità del consiglio comunale che su queste tematiche dovrebbe lavorare in sinergia. Avevamo chiesto anche una sospensiva dei lavori per provare ad individuare insieme i capitoli di bilancio da cui poter attingere, ma la chiusura a qualsiasi confronto è stata netta da parte della maggioranza» commenta Francesco Iandolo, del gruppo “Avellino Prende Parte”.

Respinge le accuse di demagogia e strumentalizzazione, il consigliere Pd, Nicola Giordano, relatore dell’emendamento: «la maggioranza ha ritenuto di bocciare una proposta, che non aveva alcun secondo fine, per il solo fatto che a presentarla fosse stato un esponente di minoranza. Nessuna demagogia da parte nostra né alcuna intenzione di privare il sindaco dei suoi fuochi pirotecnici, ma gli unici capitoli di bilancio liberi da cui poter attingere un po’ di risorse per la redazione di un piano per l’eliminazione delle barriere e per finanziare piccoli interventi, come ad esempio attrezzare i parchi di giostrine accessibili anche ai bambini con disabilità, ma neanche questo è stato possibile». Si dice amareggiato anche Giovanni Esposito: «avevo contribuito alla stesura di un emendamento con l’unico scopo di favorire le politiche di integrazione dei diversamente abili nella città, chiedendo l’abbattimento delle barriere architettoniche che è previsto dalla legge. Invece, in aula si è registrato un epilogo vergognoso di cui informeremo il Ministro per le disabilità, Alessandra Locatelli perché Avellino, dopo anni di campagne elettorale consumate anche sulle spalle dei portatori di disabilità, non è una città accessibile».

E la replica del sindaco Festa non si è fatta attendere: «abbiamo affidato lavori per circa 500mila euro per la riqualificazione dei marciapiedi e per l’abbattimento delle barriere architettoniche. E’ triste provare a lucrare sulle disabilità altrui, una pagina che non fa onore al consiglio comunale ma che è stata scritta dalla minoranza e la città lo capirà».

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