Il PD irpino contro la privatizzazione dell’acqua

Il PD irpino contro la privatizzazione dell’acqua

A seguire vi proponiamo il testo integrale della nota emanata dal direttivo del Pd irpino:
“Il Partito Democratico irpino è fortemente impegnato nella battaglia contro la privatizzazione dell’acqua e della sua gestione che il Governo Berlusconi ha imposto con il decreto Ronchi, approvato con l’ennesimo voto di fiducia. Denuncia, ancora una volta, la pericolosità e l’inaccettabilità di tali norme che, privando gli Enti locali di ogni potere decisionale, rischiano di portare nelle mani di poche aziende la gestione di un servizio e la distribuzione di un bene essenziale. L’acqua, in quanto bene insostituibile per la vita, deve essere inequivocabilmente pubblica. Per questo il Pd irpino, in linea con quanto stabilito dal segretario nazionale, intende dare il proprio contributo alla realizzazione di un patto per l’acqua pubblica coinvolgendo innanzitutto i propri amministratori locali. Il primo passo per realizzarlo sta nella raggiunta condivisione di tale assunto da parte di tutte le espressioni del partito e dei suoi vari livelli di rappresentanza. La convergenza su detta impostazione è stata ribadita nell’incontro, che si è svolto sabato 1 maggio presso la sede provinciale del partito, tra il segretario provinciale, Caterina Lengua, il presidente dell’“Alto Calore Servizi”, Franco Maselli, il presidente dell’“Alto Calore Patrimonio”, Lucio Fierro, e i sindaci Luigi Famiglietti e Giovanni Ianniciello, componenti la commissione dei sindaci dell’Alto Calore. Al termine di un ampio confronto, i presenti hanno espresso il proprio convincimento a portare avanti un’azione finalizzata a salvaguardare la gestione pubblica dell’acqua, convenendo sulla necessità inderogabile di approvare il bilancio dell’Acs, all’ordine del giorno dell’assemblea dei sindaci prevista per lunedì prossimo, 3 maggio”.

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