Organizzano serate senza regolari permessi in locali del Laceno

Organizzano serate senza regolari permessi in locali del Laceno

BAGNOLI IRPINO – L’articolata attività d’indagine posta in essere dai Carabinieri della Stazione di Bagnoli Irpino, ha permesso di individuare la spregiudicata attività di giovani promotori di serate danzanti a scopo di lucro e organizzate in alcuni locali del Laceno. In particolare, i giovani ed intraprendenti promoters avevano organizzato serate danzanti di cui i Carabinieri, nel corso dei controlli, avevano accertato la mancanza delle necessarie autorizzazioni. Al momento, i promoters si erano dileguati con l’incasso della serata e non era stato possibile identificarli per contestare loro le proprie responsabilità. I Carabinieri, tuttavia, avevano identificano tutte le persone che erano state contattate ed invitate a partecipare alla “serata”, ignari del fatto che la “ festa ” fosse del tutto abusiva. In base alle dichiarazioni raccolte, i Carabinieri hanno posto in essere una mirata attività di indagine, anche con l’acquisizione di tabulati telefonici, che hanno portato all’identificazione degli intraprendenti quanto improvvisati promoters. I Carabinieri, poi, hanno intensificato i normali servizi, con personale in divisa ed in abiti civili, individuando preventivamente alcuni locali che potevano essere utilizzati dai giovani “organizzatori di eventi” per le serate danzanti, divertenti ma abusive. Proprio durante una di queste, i Carabinieri, grazie anche all’attività info-operativa effettuata, confortata da alcuni spunti informativi derivanti dall’approfondita conoscenza dell’ambiente e della realtà locali, sono riusciti ad individuarli ed identificarli, contestando loro “l’apertura abusiva di spettacoli pubblici”, denunciando in stato di libertà i due giovani e intraprendenti studenti interrompendone l’ingegnosa attività illegale e scongiurando l’organizzazione di altri eventi abusivi. A conclusione delle indagini sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati all’identificazione di qualche imprenditore che, per battere la concorrenza e riempire il proprio locale, avesse fatto organizzare spettacoli, a danno degli altri pubblici esercenti in regola e che erano stati danneggiati dagli spettacoli illegali.

SPOT