Avellino, Ignacio Lores Varela si presenta alla piazza biancoverde

Avellino, Ignacio Lores Varela si presenta alla piazza biancoverde

AVELLINO – Nono giorno di ritiro in quel di Palena per i lupi di Massimo Rastelli al termine del quale è intervenuto il neo trequartista biancoverde, Ignacio Lores Varela, che si è presentato alla stampa e ai tifosi.

Avellino, le parole di Ignacio Lores Varela

LA TRATTATIVA – «Ho giocato due volte contro l’Avellino in Serie B e ricordo un contesto bellissimo. Ho giocato col Palermo in uno stadio pienissimo e poi sono tornato al Partenio con l’Ascoli. Da avversario l’ho vissuta come una piazza bella dove si può giocare bene come piace a noi sudamericani. Il direttore Perinetti mi ha chiamato e ho dato la mia disponibilità a venire qui».

LA POSIZIONE MIGLIORE IN CAMPO – «Ho fatto un po’ tutto. Negli ultimi anni al Cittadella giocavamo 4-3-1-2 e facevo il trequartista. Quando la sguarda voleva essere più offensiva giocavo da mezzala. Mister Rastelli mi sta provando da trequartista ma sono pronto a giocare in qualsiasi ruolo».

LE PRIME IMPRESSIONI DI MISTER RASTELLI – «Il mister e il suo staff sono carichi come noi. Hanno voglia di riscatto perché vogliamo fare le cose per bene. C’è buon materiale in squadra e per questo siamo tutti motivati. A livello di comunicazione ci parlano spesso».

LA COMPETIZIONE CON D’AMICO – «Spero ci possa dare una grossa mano. Lo vedo molto bene. Sinceramente non sento rivalità perché non ho un ruolo fisso. Cercheremo di aiutare tutti la squadra seguendo le direttive del mister».

LA SCELTA DI AVELLINO – «Ho giocato nelle due squadre più importanti del mio paese. Quando mi ha chiamato Perinetti e ho visto le ambizioni dell’Avellino mi sono sentito chiamato in casa. Vedo Avellino come una piazza calda sudamericana. Giocare con pressione da una spinta particolare».

GLI OBIETTIVI STAGIONALI – «C’è tanta ambizione. C’è un mix di grandi e giovani. Bisogna essere responsabili».

I COMPAGNI DI SQUADRA – «Mi piace molto Sonny D’Angelo. Lo conoscevo già ma mi ha impressionato. C’è un’ottima squadra. Speriamo di fare molto bene».

IL MITO CALCISTICO – «Stare ad Avellino, vicino Napoli, per noi è bello. Arrivare in una piazza così calda è per me uno stimolo. Maradona per me è un mito».


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