Rifiuti, Avellino fa da sé: costituita la società “Grande srl”

Rifiuti

È stata costituita formalmente la “Grande srl”, la società mista pubblico-privata che si occuperà della gestione del servizio rifiuti ad Avellino. Dopo averlo annunciato nel corso dell’ultimo consiglio comunale, il sindaco, Gianluca Festa, comunica l’organigramma della srl che fungerà da braccio operativo per conferimento, raccolta e smaltimento rifiuti, del sub ambito comunale. La società, di cui il Comune detiene il 51% delle quote, il privato, la De Vizia Transfer, il 49%, sarà governata da un consiglio di amministrazione composto da cinque componenti e da un amministratore delegato. Faranno parte del cda, in rappresentanza del pubblico, Gerardo Santoli, in qualità di presidente, Susy Iannaccone e Maria Luisa Petruzzo. Gli altri due consiglieri, in quota privato, sono Gianni Barbato e Marcello Caruso. Quest’ultimo sarà l’ad di Grande srl.

«È davvero una splendida notizia per la nostra città. Finalmente, avremo un servizio più decoroso e una contestuale riduzione delle bollette per le famiglie, le attività commerciali e le imprese, di circa il 15%», questo il commento di Festa. Ma non mancano le polemiche, soprattutto da parte dell’opposizione consiliare che ha votato contro le modifiche statutarie apportate dopo l’affidamento, tramite gara, del servizio alla De Vizia Transfer. Variazioni che, questa la tesi dell’opposizione, sbilanciano la società in favore della parte privata. Ad esempio, per tutte le decisioni inerenti alla governance della società, ampliamento dell’oggetto sociale ed altre scelte strategiche, il pubblico dovrà sempre trovare una mediazione con il privato perché servirà il 75% dei voti favorevoli.

Inoltre, viene contestata la previsione di poter subappaltare i servizi che, nella nuova versione statutaria, risultano essere diversi. Si va, infatti, dalla progettazione e gestione discariche, impianti di produzione energia, di selezione e trasformazione di rifiuti, al trasporto e smaltimento rifiuti ospedalieri, incenerimento rifiuti urbani speciali fino a consulenza e servizi in campo ambientale. Da trovare ancora l’intesa con lavoratori e sindacati che chiedono garanzie per i circa 60 operatori che saranno trasferiti dalla società provinciale, Irpiniambiente, a quella comunale per occuparsi del servizio nel capoluogo.

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