Candidature, la prima resa dei conti dopo Ferragosto

Terminerà molto presto la pausa estiva della politica irpina che già dai primi giorni di settembre dovrà affrontare per davvero il tema delle candidature alle prossime elezioni amministrative. La fase programmatica messa in atto dei due poli maggiori è come sempre servita soltanto per prendere tempo e rinviare i veri nodi politici che hanno davanti sia il centrodestra che il centrosinistra allargato (per ora) al Movimento cinque stelle. Le alleanze e quindi le coalizioni si costruiscono quasi esclusivamente sui nomi dei candidati che difficilmente saranno avanzati e concordati in questo 2023. L’unica eccezione naturalmente è quella dell’attuale sindaco di Avellino, già autoricandidato, che buona parte del centrodestra vorrebbe già sostenere ufficialmente sin dal primo turno elettorale.

L’ipotesi di accordo alla quale da tempo lavorano sia il consigliere regionale Livio Petitto che alcuni esponenti di Lega e Forza Italia prevede poi il sostegno unitario alla candidatura di un esponente del centrodestra in caso di possibile (anzi probabile) elezione diretta del presidente della Provincia. L’ipotesi di Carmine De Angelis, sindaco uscente di Chiusano san Domenico e coordinatore provinciale di Forza Italia, vede favorevole la Lega, ma c’è anche chi propende per una alternativa spiegando che se il centrodestra sostiene Festa al Comune di Avellino perché serve andare oltre il bacino elettorale della coalizione, lo stesso discorso deve valere anche in provincia dove occorre un nome in grado di intercettare consensi anche nel campo moderato e persino in quello del centrosinistra. In tal senso il nome sul quale anche il deputato irpino Gianfranco Rotondi sta ragionando è proprio quello dell’ex inquilino di palazzo Caracciolo Cosimo Sibilia, ultimo presidente eletto prima della riforma Delrio.

Per ora resta la proposta di tenere anche nel centrodestra le lezioni primarie per individuare i candidati. Proposta che tuttavia difficilmente sarà attuata in entrambi gli schieramenti. Sibilia potrebbe sfidare per la guida della Provincia il suo omologo ed ex deputato Carlo Sibilia, dal momento che se il campo largo trovasse un accordo per un candidato unitario alla carica di sindaco di Avellino indicato dal Pd, il Movimento cinque stelle è pronto a rivendicare la guida della coalizione per palazzo Caracciolo.

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