Antonio Lepore, lo chef irpino tra i protagonisti dell’Ischia Safari

Antonio Lepore - Montella - Ischia

Il giovane chef irpino, Antonio Lepore, sarà tra i protagonisti dell’Ischia Safari, l’evento culinario che avrà luogo dal 17 al 19 settembre nell’isola partenopea e ideato dagli chef Nino di Costanzo e Pasquale Palamaro. Un progetto gastronomico dall’anima mediterranea, dove i sapori autentici e le tradizioni vengono interpretate dai grandi protagonisti della migliore cucina italiana, durante il quale anche lo chef originario di Montella avrà modo di esprimere le proprie origini, promuovendo prodotti, sapori e tradizioni.

Lo chef Lepore, infatti, sarà ospite della kermesse durante la giornata di lunedì 18 settembre e sarà impegnato nell’elaborazione di un piatto realizzato proprio con prodotti tipici della provincia di Avellino. Per l’occasione, in collaborazione con il pastificio avellinese “Italia In Pasta”, Lepore porterà ad Ischia un fusillo di semola Senatore Cappelli. E ancora, in collaborazione con Ottaviano Annamaria di Volturara Irpina, lo chef si avvarrà di fagioli quarantini (recentemente entrati nel Presidio Slow Food, vengono raccolti nel periodo di agosto e settembre nella Valle del Dragone, a circa 700 metri di altitudine).Antonio Lepore - Montella - Ischia

Dall’Irpinia al Trentino

Antonio Lepore attualmente è lo chef del “Biohotel Hermitage” e “Stube Hermitage” di Madonna di Campiglio, in provincia di Trento. Sin dall’inizio del suo percorso di crescita professionale ha ben chiara la sua idea di cucina. Il rispetto della materia prima, della qualità, della provenienza e l’esaltazione della stessa sono il suo primo intento.

Quando si tratta di tradizioni la sua cucina non conosce confini  ed è per questo che si spinge tra lavoro e stage nelle migliori cucine. Dopo alcune esperienze all’estero decide di costruirsi in Italia creando un connubio perfetto che parte dal cuore dell’Irpinia fino al Trentino.

Con il  giusto equilibrio e la sobrietà negli accostamenti crea  proposte “diversamente” gourmet, poiché abbracciano la storia dei piatti campani, i ricordi d’infanzia e i profumi della cucina della nonna utilizzando anche prodotti Trentini. Qui conosce la famiglia Maffei che nota fin da subito il suo potenziale e decide di mandarlo in stage da Enrico Crippa al Piazza Duomo ad Alba.Antonio Lepore - Montella - Ischia

In una cucina tristellata la sua curiosità può solo crescere, così come la sua esperienza. Capisce l’ importanza del vegetale che in seguito lo porterà ad affrontare un’altra esperienza con la Chef stellata Antonia Klugman, all’Argine a Vencò.

Il richiamo alle origini campane lo porterà in stage nella cucina dello Chef stellato Nino di Costanzo presso Danì Maison ad Ischia. È lui che gli trasmette l’amore e la passione per i sapori casalinghi. L’eleganza del gusto e nella presentazione, ma soprattutto la disciplina e la cura dei dettagli. «Un giorno mi disse delle parole importantissime che tutt’oggi mi ripeto – afferma Lepore – che sono: “quello che facciamo e perché lo facciamo è una responsabilità”».

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