Avellino, dal 2024 la sosta diventa smart. Parchimetri intelligenti e app per gli automobilisti

Avellino

Il nuovo sistema di sosta in città entrerà in funzione a maggio 2024. Parchimetri intelligenti, applicazioni e display ad indicare dove e quanti sono gli stalli liberi, controllo sui posti riservati ai residenti e tariffe invariate. Presentato questa mattina in conferenza stampa il project financing da 5 milioni di euro di investimenti che trasformerà il sistema di pagamento dei parcheggi. Ad illustrarne i dettagli il sindaco, Gianluca Festa, e Roberto Mazzullo, responsabile della Telereading, società aggiudicatrice del progetto per 14 anni. «Avellino diventa sempre più smart. Grazie al project avremo parcheggi intelligenti, stalli con sensori e telecamere, e un’applicazione che comunicherà in tempo reale a tutta la comunità quali sono gli stalli liberi. Inoltre, finalmente, chi ha il permesso residenti non troverà più i posti riservati occupati abusivamente» ha detto il sindaco. Festa definisce l’appalto un vero e proprio affare per il Comune: «in questo modo ci garantiamo un’entrata fissa di 2.100.000,00 all’anno per 14 anni, a fronte di un investimento di 5 milioni di euro di lavori effettuati». Nessun rischio, assicura ancora il sindaco, per i dipendenti dell’Acs: «non ci sarà alcun passaggio di cantiere. Il contratto tra Comune e municipalizzata resta in piedi e coloro che erano impiegati come ausiliari del traffico continueranno ad occuparsi del controllo della sosta rimanendo dipendenti della società».

Da gestire circa 4000 stalli, di cui 1800 a raso, quelli nelle cosiddette strisce blu, 950 riservati ai possessori del permesso residenti, i restanti nelle aree chiuse dove la tariffa da pagare è fissa. Nessun aumento del pagamento del ticket perché, assicura Mazzullo, «noi forniamo solo un servizio, ma controllo e decisioni restano in capo al Comune. La Telereading mette a disposizioni servizi in più che consentiranno di avere maggiore facilità nella ricerca del parcheggio, circa 3800 sensori e telecamere per il controllo della correttezza della sosta e un’applicazione attraverso la quale i dipendenti dell’Acs riceveranno in tempo reale segnalazioni di mancati pagamenti o di eventuali errori di funzionamento dei totem. Il rischio di impresa è tutto il nostro, al Comune garantiamo sempre lo stesso flusso di cassa. Se per assurdo le entrate dovessero essere inferiori alle previsioni, noi dovremo comunque pagare il canone fisso al Comune oltre che sostenere il costo del servizio offerto».

 

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