Piano di rientro sanitario, l’incontro del Pdl Alta Irpinia

Piano di rientro sanitario, l’incontro del Pdl Alta Irpinia

Si è tenuto ieri a Bisaccia un incontro tra gli Amministratori del PDL dell’Alta Irpinia per discutere il problema della riorganizzazione ospedaliera provinciale alla luce del “famigerato piano Zuccatelli-Bassolino”. Hanno partecipato all’incontro i Sindaci di Aquilonia, Cataldo, di Sant’Angelo dei Lombardi, Forte, di Monteverde, Ricciardi, di Castel Baronia, Famiglietti, gli assessori e i consiglieri di Calitri Melaccio e Acocella, di Castelfranci, Cresta, di Conza della Campania Imbriani, di Carife, Colicchio, di San Nicola Baronia, Tersillo, i riferimenti Comunali di Guardia dei Lombardi Celetti e Di Biasi, di Vallata, La Vecchia, di Trevico, Pagliarulo, di Andretta, De Guglielmo.
Dall’incontro è emerso viva preoccupazione per le ipotesi ventilate nei giorni scorsi e derivanti dalla “bozza Zuccatelli” circa il riordino delle strutture e dei servizi sanitari in Alta Irpinia, e piu in generale in provincia di Avellino.
La difesa dei diritti minimi di cittadinanza e sopravvivenza dei cittadini dell’Alta Irpinia è l’obiettivo che gli amministratori hanno posto sul tavolo della discussione.
Forte contrarietà è stata espressa su un piano di rientro, “capace di coniugare, così male – afferma l’ing. Giuseppe Antonio Donatiello, dirigente provinciale PDL – una probabile risposta sanitaria territoriale di “eccellenza”, che si aspettano i cittadini, con un risparmio di risorse, pretestuoso nella sua impostazione, tale da far credere che si possa rimarginare l’enorme voragine creata dalle strutture ospedaliere napoletane, attraverso la chiusura di presidi sanitari dislocati su territori marginali come quello “alto Irpino”.
Un piano – sottolinea Donatiello – che si presta a calpestare la dignità di tutti quei cittadini che vivono quotidiane difficoltà e insicurezze, colpevoli solo di vivere un territorio geograficamente e elettoralmente marginale. Gli Amministratori restano convinti che il presidente Caldoro saprà dare quella giusta risposta sanitaria che il territorio Alto Irpino attende da anni, cancellando definitivamente la disastrosa gestione di Bassolino che ha tolto ai cittadini dell’”Alta Irpinia” il diritto di vivere il proprio territorio con dignitosa tranquillità sanitaria. Dalla proficua discussione – conclude Donatiello – è emersa l’esigenza dei territori di confrontarsi con il Presidente Caldoro, prima della eventuale firma di qualsiasi documento di riordino, sui bisogni sanitari minimi ed indispensabili dei cittadini di questa area estrema e disagiata della nostra Regione, in uno ad un continuo e successivo confronto per tenere alta l’attenzione sul problema”.

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