Ricordate Calori? Ha lanciato in B il Portogruaro
Ha espugnato il terreno dell’Hellas Verona conquistando il campionato di Prima Divisione, beffando il Pescara, a -1 dai veneti che festeggiano la storica promozione in serie B. Un traguardo firmato dall’ex allenatore dell’Avellino, Alessandro Calori capace di portare in serie cadetta la squadra di una cittadina della provincia di Venezia (25 mila abitanti) facendo registrare un cammino super: 10 vittorie in trasferta, 11 risultati utili, un campionato sempre al vertice, anche se non al primo posto, un’esaltante rimonta sul Verona che a un certo punto aveva 7 punti di vantaggio. L’uomo che ha tolto uno scudetto alla Juve nel celebre nubifragio di Perugia ha scritto una pagina storica del club e non soltanto. Nel marzo 2008 Calori venne nominato allenatore dell’Avellino al posto dell’esonerato Guido Carboni, con l’obiettivo di ottenere la salvezza della squadra irpina in Serie B. Nonostante l’esordio vittorioso a discapito del Rimini, Calori non riuscì comunque a evitare la retrocessione dell’Avellino, avvenuta matematicamente alla penultima giornata di campionato. Oggi l’esperienza irpina è soltanto un ricordo per il 44enne tecnico aretino corteggiato da numerosi club di B (c’è anche qualcuno di A sulle sue tracce) e vicino all’addio con la società veneta, nonostante lo straordinario risultato raggiunto.
