Caos a sinistra, Cicchetti scrive a Della Pia

Caos a sinistra, Cicchetti scrive a Della Pia
In una lettera aperta, l’ex segretario provinciale dei Comunisti italiani, Nicola Cicchetti replica al leader irpino di Rifondazione Della Pia. Ecco il testo: “Caro compagno Della Pia, mi ha stupito la tua reazione alle ragioni che hanno portato me e tanti compagni a rassegnare le dimissioni dagli o…

Caos a sinistra, Cicchetti scrive a Della Pia

In una lettera aperta, l’ex segretario provinciale dei Comunisti italiani, Nicola Cicchetti replica al leader irpino di Rifondazione Della Pia. Ecco il testo: “Caro compagno Della Pia, mi ha stupito la tua reazione alle ragioni che hanno portato me e tanti compagni a rassegnare le dimissioni dagli organismi dirigenti del PdCI, motivazioni lette da Te come un mio attacco al PRC. Ancor di più mi stupisce il richiamo (quasi minaccia) a non intromettermi nella vita di altro partito, formulata da chi nei giorni scorsi faceva costante riferimento e richiamo a parte del PdCI che lavorava per il “centrosinistra alternativo”, contribuendo a dare una errata visione di un PdCI Irpino diviso. Le considerazioni sul PRC, che ti hanno irritato, non sono mie, non si riferiscono all’attuale PRC. Anche da una superficiale lettura della lettera di dimissioni, si evince chiaramente che è stata riportata, virgolettata, l’intervista che Oliviero Diliberto rilasciò al quotidiano l’Unità il 5 ottobre 1999. La frase che ti ha fatto infuriare, compagno Della Pia, “mutazione genetica del PRC” e la conseguente analisi politica “il PRC, nato dal bisogno oggettivo di rinnovare la tradizione dei comunisti italiani, con la scelta di rompere con il centrosinistra rinnega la sua natura in nome di una politica settaria e massimalista contraria agli interessi delle classi sociali più deboli e dei lavoratori” non sono mie ma del compagno Diliberto. Giovane compagno Della Pia, non puoi ricordare la scissione e le motivazioni che portarono alla nascita del PdCI ma, andando sul sito comunisti-italiani.it, sezione storia del PdCI, potrai trovare e leggere le cose che ho riportato, virgolettate che costituirono le ragioni della nascita dei Comunisti Italiani. A Te, poi, valutare se Diliberto ha cambiato idea o se è Rifondazione ad essere cambiata. A Te, giovane segretario di rifondazione, che mi chiedi conto della mia attività di amministratore, quando avrai un bel po’ di tempo libero, potrai essere da me annoiato su: Piano Rifiuti, Piano Territoriale di Coordinamento, Statuto ATO, da me predisposti nel lontano 1997, sulla più recente attività per progetti di cooperazione internazionale (Ecosert, Eutoe) sull’oasi naturalistica di Conza della C., sul progetto “verde”, sull’ Informagiovani, sui Piani di Inserimento Professionale,sullla consulta del Terzo Settore, sui piani di zona sociali, sull’assistenza e tasporto scolastico disabili (assistenti materiali). E ancora, sulla carta dei servizi, sull’Informatizzazione, sul riordino della pianta organica dell’Ente Provincia che prevedeva la copertura di cento posti (bloccata dagli attacchi di un sindacato). Comprendo la facile ironia di chi si proclama dalla parte dei lavoratori, a cui porta solidarietà davanti alle fabbriche, e mi sfidi/inviti ad essere più presente. Sono stato davanti alle fabbriche ad espimere solidarietà, ma ho anche, nel mio piccolo, fatto qualcosa di concreto. Spero e mi auguro che Tu possa fare di più e meglio”.

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