Tour operator irpino truffa famiglie della provincia di Imperia

Tour operator irpino truffa famiglie della provincia di Imperia

Una decina di famiglie di Arma di Taggia in provincia di Imperia, sarebbero rimaste vittima di una truffa operata da un tour operator irpino. Le vittime si sono già rivolte ad un legale per rientrare in possesso del denaro versato come anticipo ma anche per chiedere un risarcimento per il danno “esistenziale”, non avendo goduto di una vacanza che avevano già pregustato e per permettersi la quale avevano affrontato parecchi sacrifici. L’avvocato, Raffaele Vairo, di Arma di Taggia, ha sporto denuncia alla procura della Repubblica di Sanremo, che ha aperto un’inchiesta; nei prossimi giorni partiranno anche le azioni legali individuali.
Il tour operator irpino sarebbe operativo anche ad Arma di Taggia già da tempo, utilizzato in particolare da dipendenti statali e comunali. L’acquisto delle crociere, così come il pagamento, avveniva online, ed era sempre andato a buon fine, tanto che l’agenzia si era conquistata un’ottima fama e a lei facevano ricorso molte famiglie, organizzandosi in piccoli gruppi. Anche lo scorso ottobre, due distinti gruppi di amici si sono messi d’accordo prenotando una crociera con la Msc, attraverso il tour operator campano, con destinazione l’Egitto, la Grecia, la Tunisia e altre località del Mediterraneo. Dopo il primo contatto via mail, dall’agenzia è arrivata la richiesta, per bloccare il viaggio, di una caparra di 500 euro, come da prassi. Una volta versato il denaro, le famiglie hanno atteso che si avvicinasse la data della partenza, prevista l’11 febbraio scorso, per contattare nuovamente il tour operator e fissare le modalità del saldo. E sono iniziati i problemi: mail senza risposta e telefonate a vuoto. Fino a quando, pochi giorni prima della partenza, il rappresentante dell’agenzia ha risposto. Dicendo che la crociera era stata annullata per una incomprensione con la “Msc crociere”. Oltre alla delusione, è poi arrivata la beffa: la caparra versata non è stata restituita. Alla fine le vittime si sono affidate al legale.

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