Progetto IntelliGenes, a Rocca San Felice nuovo evento di divulgazione scientifica

Progetto IntelliGenes - Rocca San Felice

L’iniziativa di ricerca botanica e sperimentazione agronomica in Valle d’Ansanto, con focus su alcune specie officinali di tipo medicinale spontanee del luogo, sta giungendo a conclusione.

Sabato 23 marzo, alle ore 10.30, presso il Palazzo «Esposizioni | Cultura | Arte» (ex ECA) di Rocca San Felice (AV), si terrà il prossimo evento di divulgazione scientifica del Progetto IntelliGenes.

L’iniziativa di ricerca botanica e sperimentazione agronomica in Valle d’Ansanto, con focus su alcune specie officinali di tipo medicinale spontanee del luogo, sta infatti giungendo a conclusione, verso gli obiettivi prefissati.

Il Progetto IntelliGenes – che nel nome evoca l’idea che possa esistere una forma di intelligenza dei geni – si è proposto di indagare scientificamente le proprietà terapeutiche ed alimurgiche – in senso più lato, salutistiche – di alcune specie officinali, di tipo medicinale, autoctone o, addirittura, endemiche di una particolarissima area interna della Campania: la Valle d’Ansanto, in Irpinia.

L’obiettivo è stato quello di definire una loro propria “connotazione di diversità”, rispetto alle omonime specie spontanee di altri luoghi, mediante la dimostrazione dell’esistenza di una “speciale relazione” – in potenza, di livello epigenetico – che intercorre tra le stesse ed il peculiare ambiente in cui vivono da sempre: un “geosito unico al mondo” – la Mefite, famosa sin dall’antichità – che incarna l’essenza stessa della Valle d’Ansanto.

Il Gruppo Operativo – costituito dal Soggetto Capofila Promolab, dal Partner Accademico Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e dai partner agricoli Nicola Palermo, Rossella Iacenda e Renata Lisena – presenterà i risultati finali delle attività di Analisi Molecolare, oltre che di Indagine Etnobotanica e Sperimentazione Agronomica, svolte su un primo panel rappresentativo dell’intera Flora Officinale Anxantica (FOA).

Le evidenze emerse accreditano fortemente l’ipotesi di poter procedere allo sviluppo formulativo di prototipi di “prodotti per la salute” assolutamente efficaci, ma, soprattutto, contraddistinti da un indissolubile “radicamento territoriale” che ne sancisce la loro intrinseca e non replicabile “identità”. Insomma, una vera e propria impronta del territorio, potenzialmente elevabile a rango di marchio di qualità diffusamente riconosciuto.

Il Progetto Operativo di Innovazione è finanziato a valere sulla Misura 16 – Sottomisura 16.1 – Tipologia di Intervento 16.1.1 Azione 2 del PSR Campania 2014-2020, in attuazione della Strategia di Sviluppo Locale del GAL ATS AISL (GAL Irpinia Sannio – GAL CILSI) – Misura 19 – Sottomisura 19.2.

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