Narcisi (agente Patierno): «Chicco sogna la B con l’Avellino»

Narcisi (agente Patierno): «Chicco sogna la B con l’Avellino»
L’esultanza di Cosimo Patierno contro la Juve Stabia | Credit: Sandro Montefusco

«Mi aspettavo tutto quello che sta accadendo. Anzi, potevamo assistere a qualcosa in più se non ci fosse stato l’infortunio che l’ha tenuto lontano dal campo e se non ci fosse stato qualche gol mancato». È intervenuto così Valeriano Narcisi, agente di Cosimo Patierno, ai microfoni di Radio Punto Nuovo nel corso de Il Pomeriggio da Supereroi.  «I numeri, nonostante le statistiche, dicono che è una media molto alta – ha dunque perseguito -. Questo fa parte del suo curriculum. Quest’anno, per la prima volta, si è confrontato con una piazza importante, storica, con ambizioni importanti. Ha dimostrato che anche in questi contesti fa la differenza».

Sulla posizione nello scacchiere biancoverde: «Ha sempre giocato sia a a tre che a due. Oggi è un attaccante moderno, tatticamente fortissimo. Attacca la profondità ed è forte di testa. Quando si ha un attaccante così completo per un allenatore non si fa fatica a metterlo in campo. Ha dimostrato di far bene in qualsiasi circostanza. Ha delle caratteristiche che pochi in categoria hanno. È un dei migliori della categoria».

Sul possibile salto di categoria: «Può fare benissimo in una categoria superiore. Quello che fa lui si vede in pochi attaccanti. Al di là dell’aspetto tattico, dà l’anima. Non si ferma mai. Ci sono dei numeri, in termini di chilometri percorsi in campo, che superano la media anche di un centrocampista».

La troppa generosità del ragazzo: «Parliamo tante volte. A volte la troppa generosità può portare ad essere poco lucido. A volte può esser un pregio, altre un difetto. È un aspetto da gestire ma rispecchia tanto il suo modo di essere. È una persona buona d’animo».

In passato vicinissimo alla Serie B, adesso il sogno è con la maglia biancoverde: «In passato ci sono state situazioni importanti, anche di fare il doppio salto di categoria, poi c’è stato un blocco nella carriera. Confermarsi come uno dei migliori attaccanti, dopo esse stati fermi per un anno e mezzo, è molto difficile. Bisogna essere forti sia fisicamente che mentalmente. Quel momento di pausa porta a non avere qualcosa in più. Ma se la sta conquistando. Per me l’Avellino è una squadra forte. Ci sono state delle partite non a favore ma ci sono ancora i playoff. Spero riesca a conquistare l’obiettivo Serie B con la maglia dell’Avellino».

L’impatto con la piazza di Avellino: «È felicissimo. Dal primo giorno è entusiasta di vestire la maglia del’Avellino. Vive benissimo. Per lui è una soddisfazione segnare sotto la curva. Gli riempie d’orgoglio e soddisfazione. Esultare sotto una curva così importante lo rende felice. Sono tutte situazioni positive che lo fanno stare bene».

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