Comune di Avellino sotto inchiesta, notificati 4 avvisi di garanzia, nel mirino gli appalti a Rds e un altro concorso

Inchiesta Comune di Avellino

Maxi inchiesta al comune di Avellino, sale a dieci il numero degli indagati. Quattro avvisi di garanzia sarebbero stati notificati dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Avellino, agli ordini del tenente Gianluca De Vivo, nei confronti di altrettanti indagati nell’ambito della maxi inchiesta condotta dal pm Vincenzo Toscano su affidamenti e attività dell’ente nel periodo a cavallo tra maggio del 2023  fino a marzo 2024.

Nel mirino degli inquirenti è finito il doppio affidamento della comunicazione dell’ evento Eurocholate al gruppo imprenditoriale di Rds per un importo di circa 270mila euro . Appalto suddiviso in due parti ed affidato a due società diverse, ma entrambe, secondo gli organi inquirenti, riconducibili alla società dell’emitettente radiofonica nazionale. Nel registro degli indagati sarebbero  stati iscritti un dirigente comunale per l’affidamento e l’agente pubblicitario.

I due nuovi indagati  vanno ad aggiugersi già ai sei iscritti nell’inchiesta degli appalti: il sindaco Gianluca Festa, l’ex dirigente Comunale dei settori pubblici,  un ex consigliere comunale di maggioranza  ed il fratello, l’ex presidente della società DelFes ed il fratello accusati di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, turbativa d’asta, falso ideologico.

Gli altri due avvisi di garanzia notificati dai militari dell’Arma sono relativi ai concorsi banditi da Palazzo di città.  Per il  il bando relativo all’assunzione di quattro funzionari amministrativi, nel registro degli indagati con le accuse di rivelazione del segreto d’ufficio sarebbe finita  una vincitrice del concorso. La Procura sostiene che la giovane  candidata sarebbe  riuscita a conoscere le domande delle prove in anticipo. Questo nuovo filone d’indagine sul concorso di funzionario amministrativo si aggiunge al fascicolo aperto dalla Procura sul bando per il reclutamento di dieci posti da vigile urbano, per cui sono già  stati iscritti nel registro degli indagati la presidente, un  componente  della commissione  esaminatrice e un 26enne  avellinese.

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