Catania-Avellino, Pazienza: «Non abbiamo giocato per il pari»

Catania-Avellino, Pazienza: «»
Immagine a cura di Sandro Montefusco

PAZIENZA DOPO CATANIA-AVELLINO – Comincia con una sconfitta il cammino play-off dell’Avellino di Michele Pazienza che cade per uno a zero a Catania. Queste le parole del tecnico nel post-gara.

Catania-Avellino, le parole di Michele Pazienza

COSA NON HA FUNZIONATO? – «Dare una risposta esatta a quello che è stato il motivo per cui non si è vinto è difficile. Sapevamo che la parte più difficile sarebbe stata la prima parte della gara dove abbiamo avuto delle difficoltà oggettive. Queste situazioni ci hanno messo in difficoltà. Non siamo stati lucidi. Nel complesso i ragazzi hanno ripreso le distanze, il ritmo e creato un’occasione con Sgarbi. Ci si aspetta sempre quel qualcosa in più ma sapevamo non sarebbe stata facile. Loro oltre ad impensirirci sui piazzati sono stati, rispetto a noi, a sfruttare l’episodio che si sono costruiti».

AVELLINO A CATANIA PER LO ZERO A ZERO? – «Il risultato, come sempre, va ad influenzare il giudizio finale. Se guardiamo agli interpreti scelti non siamo venuti per cercare il pareggio. La nostra squadra non ha la capacità di gestire, ma deve fare la partita. Questo era lo step più difficile da superare. Purtroppo non lo abbiamo superato indenni e questo ci vede costretti a fare una grande prestazione al ritorno».

LA SOSTITUZIONE DI D’AUSILIO PER ROCCA – «Non eravamo sotto quando è entrato Rocca. D’Ausilio rispetto a Rocca ha caratteristiche più offensive. Non ci ha dato ciò che volevamo ma non era facile».

LA GAMBA – «Ha bisogno di ritmo e partite per andare come nelle ultime partite. Sabato avremo più minuti nelle gambe, dettati da partite vere. Venivamo da uno stop, ma questo non è un alibi. Sabato dobbiamo essere pronti».

LA DOPPIA PUNTA – «Sgarbi ha giocato cercando di spingere al massimo. Ha fatto una discreta partita. C’era l’idea di cambiare sistema di gioco ma la condizione fisica degli interpreti non ci consentiva di cambiare. Gori non è stato bene in settimana, Sgarbi non ne aveva più. Abbiamo preferito cambiare ruolo su ruolo, dando energie fresche».

LA GARA DI RITORNO E IL FATTORE PARTENIO – «Siamo consapevoli, ci prepareremo al massimo. Mi auguro la gente ci dia la giusta grinta».

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