De Lieto: “Manovra, a pagare non siano sempre i più deboli”

De Lieto: “Manovra, a pagare non siano sempre i più deboli”

Dopo mesi e mesi di sorrisi e rassicurazioni, di ottimismo a tutti i costi, qualche dubbio deve essere venuto anche al Presidente del Consiglio Berlusconi – ha dichiarato il Segretario Provinciale dei Pensionati per l’Italia, Antonio de Lieto – se il Governo si appresta a varare una manovra correttiva di ben 25 miliardi di euro, che già si annuncia pesantissima per i lavoratori e per coloro che hanno maturato o stanno maturando il diritto alla pensione. Diritti acquisiti? sembra che del rispetto di questi diritti – ha evidenziato DE LIETO – non vi sia tracce fra le varie ipotesi che circolano, quasi tutte concorde, però, ad individuare nelle solite categorie, cioè pensionati e lavoratori, quelle che, alla fine, stanno già pagando e saranno chiamate a pagare ancora di più, le conseguenze di questa crisi. Il Partito Pensionati per l’Italia – ha proseguito DE LIETO – ritiene che l’ipotesi di ridurre del 5% le indennità di parlamentari e Ministri, è ben misera cosa rispetto al sacrificio che si pretende di imporre a tanti lavoratori, a tanti aspiranti pensionati. E’ giusto che tutti coloro, nessuno escluso, che ricevono stipendi o indennità dallo Stato, per importi significativi, abbiano la riduzione di almeno il 20% dei loro emolumenti. C’è anche da chiedersi a cosa serve la marea di “ auto blu” con relativo esercito di autisti: il Partito Pensionati per l’Italia ritiene giusto ed urgente che Stato, Regioni, Province, Comuni, Enti vari ecc.ecc., riducano del 90% questo tipo di auto e destini il personale autista impiegato in questo settore, ad altri incarichi. Se l’esempio si deve dare – ha concluso DE LIETO – questo deve essere significativo e capace di incidere positivamente e concretamente, sui bilanci dello Stato e di Enti e di tutti i settori della Pubblica Amministrazione.

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