Inchiesta Alto Calore, revocata la misura Pantaleone Trasi, segretario addetto allo staff della Presidenza dell’ente di corso Europa. Il tribunale diel riesame Napoli presieduto dal giudice Vito Maria Giorgio Purcaro, ha accolto il ricorso presentato dall’avvocato Marino Capone per ottenere la revoca della misura cautelare interdittiva della sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio o servizio.
L’istanza, presentata lo scorso 1 marzo 2024, contro l’ordinanza del Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) del Tribunale di Avellino, che il 23 febbraio 2024, aveva rigettato la richiesta di revoca della misura interdittiva. La misura interdittiva disposta per Trasi legata ai reati contestati nell’inchiesta della Procura per presunti falsi corsi di formazione professionale organizzati tra il 2019 e il 2021. Secondo gli organi inquirenti i corsi, che non sarebbero mai effettivamente svolti, avevano generato crediti d’imposta indebiti, portati in compensazione nelle dichiarazioni fiscali della società.
Durante l’udienza presso il tribunale della libertà, il difensore di Trasi, l’avvocatoCapone ha sottolineato la mancanza di prove concrete del coinvolgimento dell’appellante nei reati contestati. Il dipendente dell’ente di corso europa ha affermato di aver svolto solo attività preliminari e amministrative relative ai corsi senza partecipare alle operazioni contabili o fiscali della società.
Il Tribunale di Napoli ha rilevato diverse lacune nella motivazione dell’ordinanza del GIP. In particolare, è stato evidenziato come non vi fossero elementi concreti che dimostrassero il contributo di Pantaleone ai reati contestati. Inoltre, il mutamento del quadro valutativo, dovuto al decorso temporale e alla sottoposizione della società Alto Calore a un concordato preventivo, ha contribuito a considerare scemate le esigenze cautelari.