Omicidio Lippiello, rito abbreviato per i due presunti autori del delitto

Baiano - Lippiello

Rito abbreviato per S.C e F. C, accusati del delitto del 54enne Felice Lippiello ucciso a coltellate al culmine di una lite il 9 febbraio scorso. Il pm Cecilia Annecchini ha chiesto il giudizio immediato, mentre la difesa dei due ristretti nel carcere di Bellizzi Irpino – rappresentata dagi avvocati Antonio Falconieri e Francesco Pecchia – ha chiesto ed ottenuto che i loro assistiti vengano giudicati con il rito alternativo.

I due compariranno davanti al Gup del Tribunale di Avellino, Paolo Cassano, l’8 ottobre prossimo per l’udienza. La Procura contesta loro l’originaria accusa di omicidio volontario, sebbene il Tribunale del Riesame di Napoli abbia riqualificato il reato in omicidio preterintenzionale.

Nei mesi scorsi i militari del Ris, coadiuvati dai militari della Compagnia dei Carabinieri di Baiano, hanno eseguito per circa due ore e alla presenza anche dei legali dei due indagati  degli accertamenti irripetibili con speciali telecamere nel cortile dove è avvenuta la lite e l’accoltellamento. Il tutto per ricostruire la scena del delitto. Dati e numeri che sono stati confrontati con le sembianze fisiche dei due indagati ristretti nel carcere di Bellizzi Irpino.

Le indagini, condotte dal Nucleo Investigativo unitamente alla Compagnia Carabinieri di Baiano e coordinate dalla Procura, traggono origine dal’omicidio del 54enne Felice Lippiello, avvenuto, lo scorso 9 febbraio a Baiano, nel cortile dello stabile dove abitava la vittima. I familiari della vittima sono rappresentanti dall’avvocato Maria Stella Saveriano.

Nella circostanza, l’uomo, che presentava una profonda ferita da arma da taglio alla gamba sinistra, era stato soccorso da personale del 118 e, nonostante i tentativi di rianimazione, era deceduto nel tragitto verso l’ospedale di Nola.

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