PAZIENZA PRIMA DI AVELLINO-LATINA – Conferenza stampa alla vigilia di Avellino-Latina per mister Michele Pazienza. Si gioca per la quinta giornata del Girone C di Serie C. Queste le dichiarazioni del mister biancoverde.
Verso Avellino-Latina, le parole di Michele Pazienza
COME ARRIVA LA SQUADRA? – «Potremmo recuperare Rigione che ha sostenuto due allenamenti in settimana senza avere fastidi nelle giornate successive. Ci arriviamo consapevoli di essere entrati in una situazione in cui abbiamo perso credibilità con la gente e la proprietà. Siamo consapevoli che dobbiamo venirne fuori con i risultati».
IL LAVORO A PORTE CHIUSE – «La decisione di lavorare a porte chiuse è per cercare serenità. Abbiamo cercato di eliminare qualsiasi tipo di distrazione. Abbiamo cercato degli accorgimenti, altre situazioni per arrivare davanti alla porta».
IL MOMENTO – «Sono convinto di non allenare un gruppo di ragazzi poco intelligenti. Quando dico “siamo consapevoli” è perché anche i calciatori sanno che devono dare di più. Ad oguno di loro viene fatto presente ciò che si può fare meglio. Anche la questione dell’essere contratti l’abbiamo analizzata e devo essere io a dare delle soluzioni diverse. Non voglio diventare il capro espiatorio ma sono io l’allenatore. Dobbiamo essere concentrati su quello che dobbiamo fare».
ARMELLINO A CENTROCAMPO? – «Rigione probabilmente sarà a disposizione».
IL TURNOVER – «Non ce ne sarà perché dobbiamo vivere la gara contro il Latina al massimo».
COME STANNO TRIBUZZI E PATIERNO – «Non torneranno in campo, così come Toscano. Sono in fase di recupero. Patierno sembra stia migliorando in maniera notevole. Ha cominciato a correre e le risposte sono su come risponde il corpo il giorno dopo. Siamo ancora lontani dal ritorno. Tribuzzi avrà ancora 10 giorni di recupero. Dovrà fare degli esami di controllo prima di rientrare a pieno regime».
SOLO GOL DI TESTA – «Non arriviamo al gol. È una difficoltà oggettiva che va considerato e analizzato. Dobbiamo portare più uomini in area di rigore, anche in maniera diversa rispetto a quanto fatto sin qui. Dobbiamo provarle tutte».
IL LATINA – «È una squadra che esprime un buon calcio, guidata da un allenatore che ha sempre provato a giocare. In rosa si sono dei calciatori di qualità. Hanno caratteristiche di ripartenza, anche palla al piede. Dobbiamo porre molta attenzione».
LA GESTIONE CAUSA SQUALIFICA – «Non sarà semplice. Rapacioli guiderà la squadra. Cercheremo di dare più indicazioni possibili ai calciatori».
ATTACCO A TRE? – «È una soluzione che abbiamo provato. Ci può stare. Sono situazioni che abbiamo provato».
LA PREPARAZIONE ATLETICA – «Mi confronto quotidianamente con lo staff. Dal punto di vista visico non siamo partiti male, ce lo dicono i dati. Dal punto di vista dei risultati siamo partiti malissimo. Non tutti i miei giocatori si ritrovano nella condizione fisica ottimale. Redan e Vano non hanno la condizione che gli permetta di esprimersi al massimo. Dovrò fare delle scelte affinché possa mettere in campo una squadra dinamica e veloce».
REDAN ESTERNO NEL TRIDENTE? – «Per qualità tecniche e fisiche potrebbe anche farlo ma in un tridente diverso dal solito. Deve avvicinarsi al centravanti, solo così potrebbe esprimersi al meglio».
L’IMPIEGO DI SOUNAS – «Parto col dire che Sounas è un ragazzo eccezionale, un professionista esemplare. Mi ha sorpreso, al di là dell’aspetto tecnico. Sto cercando in ogni modo di togliersi delle responsabilità. Tutti si aspettano un qualcosa di eclatante da lui e questa roba lo sta appesantendo. Da solo non può fare tutto. Deve fare il suo, al massimo delle sue capacità, distribuendo le responsabilità con tutta la squadra».
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