Tentato omicidio Liotti, cade il metodo mafioso: tredici anni a Volzone

Caduta l’aggravante del metodo mafioso per Danilo Volzone.  La condanna passa da quattordici a tredici anni. Questa la decisione dei giudici della I Sezione Penale nel processo di appello bis per il tentato omicidio di Francesco Liotti. La Procura Generale aveva chiesto la conferma della condanna per Volzone. La difesa, gli avvocati Gaetano Aufiero e Claudio Mauriello avevano puntato a scardinare sia il metodo mafioso che la premeditazione.

Il processo a Volzone per il tentato omicidio di Francesco Liotti è ritornato in Appello, davanti alla  I Sezione Penale della Corte di Appello di Napoli, dopo che i giudici della Cassazione, avevano escluso le aggravanti della premeditazione e del metodo mafioso. I giudici della Suprema Corte avevano accolto le valutazioni della difesa, gli avvocati Gaetano Aufiero e Alfonso Furgiuele, e dunque è stato riaperto di nuovo aperto il processo di secondo grado per Volzone condannato in primo e secondo grado a 14 anni di reclusione.

Il tentato omicidio ai danni di Francesco Carlo Liotti avvenne nell’agosto 2020. L’uomo fu raggiunto da uno dei colpi di pistola esplosi dal passeggero di un’autovettura, che lo aveva incrociato mentre percorreva a piedi Via Visconti ad Avellino.

Le indagini condotte dagli inquirenti, principalmente basate sulle immagini delle telecamere di video- sorveglianza, portarono all’arresto di Volzone qualche mese dopo la sparatoria.

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