Un Concorso lungometraggi per la prima volta con solo anteprime nazionali, un’anteprima mondiale (5 anni e un’estate di Mauro Santini), un’anteprima internazionale (Le Boxeur chancelant di Lo Thivolle) e un’anteprima europea (New Berlin di Alexey Fedorchenko), per un Festival che si è saputo rinnovare e ampliare anno dopo anno. Per l’edizione 2024, oltre alle sale storiche del Partenio, il Laceno d’Oro International Film Festival riapre le porte dell’ex-Eliseo, fasto cittadino, ora rinominato Casa della Cultura Cinematografica “Camillo Marino e Giacomo d’Onofrio”. Un Festival che ha tra i nomi di spicco di quest’anno Arnaud Desplechin – a cui è dedicata una retrospettiva, che riceverà il Premio alla Carriera Laceno d’Oro e terrà una masterclass sabato 7 dicembre – e Valerio Mastandrea – protagonista di un omaggio che il Festival gli tributerà nel weekend di chiusura e che si concluderà con un talk l’8 dicembre.
La Giuria del Concorso lungometraggi Laceno d’Oro 49 è composta dal regista Massimo D’Anolfi, che in coppia con Martina Parenti ha presentato con grande successo di critica all’ultima Mostra del Cinema di Venezia Bestiari, Erbari, Lapidari premiato qualche giorno fa anche a IDFA, e che verrà proiettato assieme al loro nuovo film, Un documento; dal regista Antonio Piazza, che dopo il clamore suscitato al Festival di Venezia 2024, presenterà fuori concorso Iddu, co-diretto con Fabio Grassadonia; dal produttore e distributore Gaël Teicher, che nel corso degli anni ha legato il suo nome a registi quali Paul Vecchiali, Jean-Claude Brisseau, Patricia Mazuy, Jean-Daniel Pollet, e a Laurent Achard, prematuramente scomparso quest’anno, di cui verrà proiettato Plus qu’hier, moins que demain e La Peur, petit chasseur.
Svelata anche la Giuria Cortometraggi Gli occhi sulla città – che tra i ventidue titoli conta 4 anteprime mondiali (Il mio nome è nessuno di Giovanni Cioni, Acqua Granda di Irene Dorigotti, Cianuro di Eleonora Mastropietro, Entry #2 – All That Could Have Been di Francesco Zucchetti), 2 anteprime internazionali (Attack on Monegasque di Lucas H. Rossi dos Santos e Henrique Amud, Cronos di Nikita Parchutov), 1 anteprima europea (How We Got Mother Back di Gonçalo Waddington) e quasi tutte anteprime nazionali – e composta dal produttore Pedro Fernandes Duarte, che presenterà fuori concorso il corto Water Hazard di Alexander David, e dai registi Luca Sorgato, di cui verrà proiettato Padre Z. e Vanina Lappa, con Nessun posto al mondo in fuori concorso.
Ecco i titoli del concorso lungometraggi Laceno d’Oro 49
New Berlin di Alexey Fedorchenko – Russia / 2023
Anteprima europea
Un film che gioca liberamente con le forme del documentario e quelle della finzione, per diventare una parabola sulla follia della dittatura e il delirio della purezza della razza
Rising up at Night di Nelson Makengo – Congo, Belgio, Germania, Burkina Faso, Qatar / 2024
Anteprima nazionale
Un film che racconta la bellezza e la violenza nelle notti di Kinshasa, il ritratto di un popolo che vive nell’oscurità ma va in cerca della luce.
A Savana e a montanha di Paulo Carneiro – Portogallo, Uruguay / 2024
Anteprima nazionale
Storia di una comunità che lotta per salvaguardare il suo territorio dalla prepotenza di una multinazionale
The Cats of Gokogu Shrine di Kazuhiro Soda – Giappone / 2024
Anteprima nazionale
Film del grande documentarista Kazuhiro Soda, in cui la sua eterna passione per i gatti dà vita a un film tenero e sorridente, che racconta un mondo in via di sparizione
Le Boxeur chancelant di Lo Thivolle – Francia / 2024
Anteprima internazionale
Il film è il ritratto di un incontro, una riflessione sulla tenerezza. Il film racconta il legame tra due persone fragili che vivono la boxe come un’avventura improbabile
We Are Inside di Farah Kassem – Libano, Qatar, Danimarca / 2024
Anteprima nazionale
Divertente e toccante documentario sul rapporto tra un padre e una figlia che diventa una riflessione sulla lingua e su un momento drammatico della storia del Libano
5 anni e un’estate di Mauro Santini – Italia / 2024
Anteprima mondiale
Mauro Santini segue per cinque anni una classe delle elementari di Pieve Torina, uno dei luoghi colpiti dal terremoto nelle Marche. Un delicato percorso di crescita e di ricostruzione
Invention di Courtney Stephens – USA / 2024
Anteprima nazionale – in collaborazione con InLaguna Film Festival
Un film che indaga le finzione e le fantasie che seguono un lutto. Una figlia che va alla ricerca della verità su un padre cospirazionista
Una sombra oscilante di Celeste Rojas Mugica – Cile, Argentina, Francia / 2024
Anteprima nazionale
La regista Celeste Rojas Mugica e suo padre Lucio si chiudono in una camera oscura per sviluppare delle immagini del passato. Sono le immagini dei tempi della dittatura di Pinochet, scattate dal padre fotografo che si opponeva al regime
Fondato da Pasolini nel 1959 insieme agli intellettuali irpini Camillo Marino e Giacomo D’Onofrio il Laceno d’Oro, nato per valorizzare l’Irpinia con una rassegna cinematografica di ispirazione neorealista, è organizzato da Circolo ImmaginAzione di Avellino, presieduto da Antonio Spagnuolo, con la direzione artistica di Maria Vittoria Pellecchia, responsabile della programmazione Aldo Spiniello.
Negli ultimi anni il Laceno d’Oro International Film Festival ha ospitato cineasti quali Paul Schrader, Abel Ferrara, Alexander Sokurov, Elia Suleiman, Jia Zhangke, Marco Bellocchio, Robert Guédiguian, Olivier Assayas, Amir Naderi, Pedro Costa, Aleksej German Jr., Julio Bressane, Carlos Reygadas, Laurent Cantet, Franco Maresco, Paolo e Vittorio Taviani, Mario Martone, Ken Loach, Miguel Gomes, Stéphane Brizé, Jean-Pierre e Luc Dardenne, e molti altri.
La otto giorni di cinema di Avellino accoglierà proiezioni, incontri con gli autori, concerti, mostre, masterclass e workshop. Al centro del programma tre concorsi internazionali: “Laceno d’Oro 49”, riservato ai lungometraggi sia finzione che documentari, “Gli occhi sulla città”, dedicato ai cortometraggi sui temi degli spazi urbani, dell’ambiente e del paesaggio, declinati con la massima libertà, e “Spazio Campania”, la sezione dedicata alle produzioni realizzate sul territorio campano o da autori campani.
Il Laceno d’Oro International Film Festival è realizzato con il contributo di Regione Campania e Film Commission Regione Campania, con il contributo e il patrocinio della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo – Ministero della Cultura, con il patrocinio della Provincia di Avellino e del Comune di Avellino. In collaborazione con Sentieri Selvaggi, Quaderni di Cinemasud, Eikon, CFCC, Afic.