Tecnostampi, esplode la rabbia degli operai

Tecnostampi, esplode la rabbia degli operai
Tensione davanti ai cancelli dell’Unione degli industriali di Avellino. E’ esplosa la rabbia degli operai della Tecnostampi. Nella sede di via Palatucci era in programma un vertice tra sindacati e azienda, ma poco prima dell’avvio del summit, la proprietà ha “blindato” lo stabilimento, mettendo all’…

Tecnostampi, esplode la rabbia degli operai

Tensione davanti ai cancelli dell’Unione degli industriali di Avellino. E’ esplosa la rabbia degli operai della Tecnostampi. Nella sede di via Palatucci era in programma un vertice tra sindacati e azienda, ma poco prima dell’avvio del summit, la proprietà ha “blindato” lo stabilimento, mettendo all’ingresso due guardie giurate. Subito dopo è arrivata la notizia dela volontà di chiudere l’industria e vendere i macchinari. Sono 80 le persone che lavorano nello stabilimento di Pianodardine che si occupa di realizzare pezzi di carrozzeria per il gruppo Fiat, per l’Audi e la Peugeot. Al termine dell’incontro, gli operai si sono barricati davanti ai due ingressi della sede di Confindustria, impedendo di fatto l’uscita del direttore dell’industria e del liquidatore incarico dalla proprietà di vendere tutto. A vigilare sull’ordine pubblico polizia e carabinieri. A riportare la calma ci ha pensato la mediazione del Prefetto che è riuscito ad ottenere per martedì prossimo alle 16 un incontro con l’amministratore della società. Gli operai dopo cinque ore hanno lasciato Confindustria. Il presidio è stato spostato a Pianodardine, dinanzi lo stabilimento.

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