Lomazzo: consulta provinciale pari opportunità

Lomazzo: consulta provinciale pari opportunità

Istituzione della “Consulta provinciale delle Pari opportunità”, del “Comitato unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni” e promozione di un protocollo di intesa con Inail, Direzione provinciale del Lavoro, organizzazioni sindacali di categoria e assessorato provinciale al Lavoro per porre in essere iniziative volte alla tutela delle donne sui luoghi di lavoro. Sono queste le proposte emerse nel corso della presentazione dell’iniziativa “Sicurezza, Divieto di discriminazione e promozione delle pari opportunità nei luoghi di lavoro”. Il ciclo di studi è organizzato dall’Ufficio della Consigliera di parità della Provincia di Avellino, diretto da Domenica Marianna Lomazzo, in sinergia con il Dipartimento di Analisi dei Sistemi economici e sociali dell’Università degli Studi del Sannio di Benevento, con l’adesione di Inail, Dpl, Cgil, Cisl, Uil, Ugl e la collaborazione della Provincia di Avellino, assessorato a Lavoro e Formazione. Folta e sentita la partecipazione al primo appuntamento del percorso di studi (che si articola in quattro giornate formative), svoltosi ieri in sala Grasso. Un’occasione di approfondimento per addetti ai lavori, studiosi e liberi professionisti ma anche di riflessione e dibattito tra istituzioni, enti e parti sociali. Ad aprire gli interventi, la consigliera Lomazzo, che si concentra sull’importanza di diffondere la conoscenza degli strumenti nazionali a sostegno dell’ingresso delle donne nel mondo del lavoro e della conciliazione vita lavorativa-vita domestica (Piano Sacconi-Carfagna). Manovra che l’Ufficio della Consigliera di Parità sosterrà a breve anche attraverso la produzione di materiale cartaceo aggiornato. Per Lomazzo è poi fondamentale istituire, a livello provinciale, la Consulta delle Pari Opportunità. “Elogio – dichiara la Consigliera di parità – l’attenzione che da sempre il presidente della Provincia di Avellino, Cosimo Sibilia, manifesta nei confronti dell’universo rosa di questa provincia. Con il neo assessore provinciale alle Pari Opportunità, Ermelinda Mastrominico, in sinergia con il mio ufficio, gli enti e i sindacati, auspico dunque la possibilità di dotare questa provincia di strumenti importanti per contrastare le discriminazioni di genere, come la Consulta e il Comitato unico di garanzia per le Pari opportunità, che sostituisce, unificando le competenze in un solo organismo, i Comitati per le pari opportunità e i comitati paritetici sul fenomeno del mobbing. Fondamentale è anche la collaborazione con gli enti attori della sicurezza, come direzione provinciale del lavoro ed Inail. Tutti insieme – prosegue – dobbiamo creare un tavolo forte e permanente per promuovere strategie condivise a sostegno delle donne”. Proposta che viene subito accolta dal presidente della Provincia di Avellino, Cosimo Sibilia. “Ringrazio la Consigliera di Parità – dichiara – per la realizzazione di questa iniziativa. La Provincia di Avellino è quotidianamente impegnata al fianco del suo Ufficio al fine di portare avanti le iniziative e gli obiettivi prefissati. Come abbiamo sempre fatto, anche oggi siamo disponibili a questa nuova richiesta che sarà una delle priorità del neo assessore provinciale alle Pari opportunità. Rassicuro, pertanto, l’iperattiva Consigliera e ribadisco la necessità che ognuno di noi metta in campo il proprio contributo per tutte le questioni che riguardano la promozione e la sicurezza delle donne sui luoghi di lavoro”. Anche per l’assessore provinciale a Lavoro e Formazione, Giuseppe Antonio Solimine, la Consulta è uno strumento importante. Al contempo occorre rafforzare occasioni di incontro nei centri per l’impiego per affrontare periodicamente temi come la conciliazione. Solimine manifesta poi soddisfazione per il supporto scientifico dell’Università del Sannio ed elogia lo spessore femminile irpino. “Abbiamo donne brillanti in questa provincia – spiega –, dobbiamo pertanto considerare le pari opportunità come un’occasione da cogliere al volo, con un grande impegno istituzionale. Il rapporto con il mondo femminile deve diventare un fattore ordinario, non straordinario. Anche sulla formazione ci muoveremo molto come assessorato. Perché la sicurezza materiale e quella immateriale devono diventare parte integrante della nostra cultura del lavoro”. Tocca poi al direttore Inail di Avellino, Ettore De Socio, portare all’attenzione della platea l’impegno profuso sul fronte del lavoro e della sicurezza. Un ente “rosa” che per il 56,8 per cento è “donna”. “In provincia di Avellino, circa 130 mila donne sono “non” forza lavoro, mentre circa 60 mila lavorano”. Ancora: “Il tasso di infortuni risulta basso nei primi 4 mesi del 2010, con pochi casi di malattie professionali”, premette De Socio. Dati a parte, per il direttore Inail sicurezza sul lavoro significa prevenzione sul lavoro: “Per questo l’Inail realizza molte iniziative anche su questo fronte e su quello del reinserimento lavorativo e sociale”. De Socio lancia poi la proposta di istituire a livello provinciale un protocollo di intesa tra l’Inail di Avellino e l’Ufficio della Consigliera di parità al fine di porre in essere iniziative volte alla tutela delle donne sui luoghi di lavoro, dal versante della sicurezza (integrità fisica) a quello della tutela della salute (integrità morale, rispetto della dignità della donna sui luoghi di lavoro). La parola passa a Giuseppe Marotta, Università degli studi del Sannio di Benevento. “L’articolato programma del ciclo seminariale – spiega – propone diversi elementi di grande originalità. Nei prossimi giorni sarà pubblicato inoltre nella collana del Dipartimento un corposo volume su “Diversità culturali e di genere nel lavoro tra tutele e valorizzazioni” che raccoglie i risultati scientifici di un progetto di ricerca di interesse nazionale e un progetto regionale in cui l’Ateneo del Sannio ha operato ed interagito con importanti unità di ricerca nazionali. Ma al di là della normativa, le pari opportunità si affrontano con il protagonismo delle donne”. Due sono in particolare le forme di eccellenza su cui le donne possono puntare in Irpinia e nel Sannio: agroalimentare e turismo. Per Gianpaolo Paoletti, dirigente Direzione provinciale del lavoro di Avellino, è importante “formare persone che siano disponibili ai cambiamenti”. Ancora, Paoletti ribadisce l’impegno a svolgere “azioni più incisive per combattere il lavoro “nero” attraverso tre leve: sensibilizzazione delle imprese, introduzione del’aseptto sanzionatorio penale e lotta alle discriminazioni”. Al tavolo intervengono anche Adele Giro (Cgil), Mario Melchionna (segretario generale Cisl) ed Ornella Petillo (neo eletta all’interno della segreteria nazionale Ugl). Presenti, tra gli altri, Michele Caso (Uil), Costantino Vassiliadis (segretario generale Ugl Avellino), Carla Malanga (Cisl) e Monica Spiezia (Ugl). I sindacati sostengono con forza l’iniziativa della Consigliera e si dichiarano pronti a continuare a fare la propria parte nella battaglia per le pari opportunità. Sottolineano inoltre l’importanza di coinvolgere anche la parte datoriale in queste importanti iniziative. Si appellano infine alla Regione Campania e al Governo Centrale per mettere in campo politiche attive del lavoro. Le proposte e le discussioni del tavolo vengono accolte con entusiasmo dalla Consigliera Lomazzo. La quale suggerisce, dal canto suo, di allargare il protocollo proposto dal direttore dell’Inail De Socio anche all’assessorato provinciale al Lavoro, alla Direzione provinciale del lavoro ed alle organizzazioni sindacali irpine. “L’impegno dell’Ufficio della Consigliera di Parità – precisa Lomazzo – è quello di informare, orientare e promuovere percorsi di azioni positive (favorendo l’ingresso delle donne nel mondo del lavoro), al fine di offrire alle istituzioni deputate suggerimenti utili a migliorare le risposte che gli enti stessi sono chiamati a dare al territorio per favorire l’ingresso delle donne nel mondo del lavoro e migliorare la loro condizione lavorativa”. Il prossimo appuntamento con la seconda giornata seminariale è in programma l’8 giugno dalle 14.30 alle 18.30 presso la sala Penta della biblioteca provinciale di Avellino.

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