Dipendenti Asa a D’Ercole e Sorece: offesa la nostra dignità

Dipendenti Asa a D’Ercole e Sorece: offesa la nostra dignità

In merito alle dichiarazioni rilasciate dai consiglieri Giovanni D’Ercole e Orazio Sorece, nel corso della conferenza stampa di sabato mattina (12 giugno 2010) i dipendenti dell’Asa S.p.A. intendono fornire alcuni elementi e lo fanno tramite una missiva giuntaci in redazione e di cui ve ne proponiamo il testo integrale:
“In modo da evitare ai due consiglieri comunali, che oggi si sono eretti a paladini della moralità, invocando la costituzione di sedicenti quanto illegittime commissioni d’inchiesta e “tribunali del popolo”, ulteriori e future brutte figure.
In primis, i dipendenti dell’Asa S.p.A., e in particolare i “presunti” (a detta di D’Ercole e Sorece) 50 amministrativi precisano che sono in realtà 26 (considerando anche i 3 dirigenti di settore ed alcune figure professionali non riconducibili comunque al settore amministrativo).
I lavoratori dell’Asa S.p.A. intendono fugare ogni dubbio per quanto concerne il presunto abnorme consumo di gasolio, denunciato dai consiglieri comunali D’Ercole e Sorece, poiché questo, se mai si fosse verificato, non può sicuramente essere riferito a qualche pratica irregolare messa in atto dai dipendenti stessi.
Del resto occorre precisare che l’Asa S.p.A. serve 44 comuni in Irpinia e nei consumi di carburante sono contemplati anche i trasporti effettuati in tutta Italia, senza considerare che in alcuni comuni l’Asa effettuata quotidianamente diversi tipi di raccolta ed effettua quindi più viaggi nell’ambito della stesa giornata.
I dipendenti, inoltre, chiariscono che presso gli uffici dell’Asa S.p.A., ognuno per le proprie mansioni, tutti svolgono regolarmente il proprio lavoro. Le allusioni dei consiglieri comunali riguardo a presunto sovradimensionamento della pianta organica, oltre che senza riscontro, offendono la dignità dei lavoratori, volendo scaricare su quest’ultimi responsabilità, che eventualmente fanno riferimento ad altri ambiti, senza considerare che alcuni degli esempi portati dai due consiglieri riguardo ad assunzioni “facilitate” e di “favore” sono del tutto errati, in quanto si tratta di passaggi di appalto e servizi da ditte fallite.
Pertanto, i dipendenti dell’Asa S.p.A. invitano i consiglieri comunali D’Ercole e Sorece, nello svolgimento della loro nobile funzione di rappresentanti dei cittadini, ad essere più circostanziati e precisi nelle loro arringhe politiche”.

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