Cda Asa, La Verde: agiremo legalmente per l’abuso commesso

Cda Asa, La Verde: agiremo legalmente per l’abuso commesso

“In relazione alla vicenda ASA, nell’esprimere assoluta indignazione sul modo con il quale il Commissario Liquidatore del COSMARI AV1, Dott. Walter Palermo, ha proceduto alla nomina del C.d.A., non si può non ritenere vergognoso, come autorevolmente ha dichiarato il Sindaco di Avellino, il non aver consultato o quantomeno preventivamente informato il Sindaco della Città capoluogo, circa la decisione del Commissario di nominare, per la parte pubblica, l’avv. Volino ed il dott. Tedesco, componenti del C.d.A., il primo con funzioni di Presidente”. Così esordisce in una nota, Stefano La Verde, Capogruppo PD al Comune di Avellino, che aggiunge: “Si prende quindi atto che, ancora una volta e coerentemente con quanto sta avvenendo in tutti gli enti, con il vero incarico di “prescrizione” affidato al Commissario liquidatore, l’ASA è stata consegnata al centrodestra (è noto l’orientamento politico delle persone nominate), stravolgendo ogni regola del buon costume politico, a dispetto di quanto dichiarato dal Dott. Palermo sulla propria autonomia. Sorprende, e non poco, l’accettazione della nomina da parte dell’Avv. Edoardo Volino (il quale, evidentemente, non ha potuto rifiutare l’incarico) in quanto, quale Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Avellino, dovrebbe essere ben consapevole che l’art. 3, comma primo, del RDL 1578/33, prevede, in questi casi, l’incompatibilità con l’esercizio della professione forense e, quindi, ricorre nei confronti dell’avvocato, nel caso in cui questi assuma la carica di Presidente del C.d.A. di una società con poteri di decisione, di “sostanziale” gestione e di rappresentanza. A ciò si aggiunga che l’accettazione della nomina contraddice con l’equidistanza dalle parti politiche che dovrebbe caratterizzare, deontologicamente, un Presidente dell’Ordine Forense e con il fatto che l’AVV. Volino difende interessi contro il Comune di Avellino, socio di maggioranza del Comari e maggiore azionista dell’ASA. Pertanto, nel denunciare l’arrogante (questa si) operazione posta in essere dal Commissario liquidatore, il Gruppo Consiliare del PD al Comune di Avellino si adopererà perché cessi l’abuso commesso, attivando ogni iniziativa legale e politica. Nel contempo, insieme al Sindaco, valuterà la possibilità di approntare un ottimale servizio di spazzamento e di smaltimento dei rifiuti avulso dalla realtà ASA e, soprattutto, da operazioni arroganti dirette solo a delegittimare l’Amministrazione Comunale che resta, come è noto, l’unico riferimento per chi vuole sottrarsi all’egemonia di un protervo, stantio e vendicativo potere che ancora resiste”.

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