Licenziamenti alla discarica di Pustarza, interviene la Uil

Licenziamenti alla discarica di Pustarza, interviene la Uil

La IBI spa, gestore della discarica di Savignano ha comunicato formalmente il licenziamento di due lavoratori e contestualmente ne ha preannunciati altri tre. “La motivazione fornitaci come giustificazione – afferma il segretario UIL Michele Caso – nasca dalla diminuzione dei rifiuti conferiti che sono passati da 1.500 ton/giorno a circa 250-300 ton/giorno. Premesso che nessuno può immaginare di attivarsi per ricercare soluzioni che facciano prevedere incrementi dei rifiuti da conferire, come soluzione per salvaguardare l’occupazione. Come UIL non possiamo accettare nel modo più assoluto, che su di un settore come quello dei rifiuti ci siano esuberi e soprattutto per questi lavoratori che con il loro impegno quotidiano hanno permesso ad una regione intera e successivamente alla nostra provincia di risolvere il dramma dell’emergenza rifiuti, ed oggi trovarsi licenziati. I licenziamenti previsti rappresentano il 50 % del personale, prossimamente con questi presupposti ci troveremo i licenziamenti anche del personale addetto al controllo dei rifiuti conferiti. Abbiamo già provveduto a chiedere alla Prefettura un incontro urgente per far revocare i licenziamenti, prevedendo la convocazione dei soggetti interessati, la IBI, la Provincia, Irpinia Ambiente, e la Soc.tà av2 ecosistema. Considerato che la discarica, per i compiti specifici e delicati che svolge, e tenuto conto del esclusivo ruolo sociale che assume, non si può immaginare che si possano licenziare parte dei lavoratori tenendo conto solo dei semplici e riduttivi conti economici, tralasciando volutamente gli altri aspetti che sono sicuramente più importanti. Nel proclamare immediatamente lo stato di agitazione – conclude Caso -, preannunciamo che in caso di mancata soluzioni effettueremo lo sciopero di tutto il personale della discarica, con conseguenze prevedibili per tutta la provincia”.

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