Raccordo Av-Sa: la stangata è servita

Raccordo Av-Sa: la stangata è servita

E l’aumento è servito per il raccordo Salerno-Avellino. Arriva la stangata autostradale prevista dall’articolo 15 della manovra. Sarà articolata in due operazioni: la prima prevede che dal 1° luglio su tutte le reti delle concessionarie scattino gli aumenti medi dell’ordine dell’1,5-2% con punte del 5%: è l’effetto dell’aumento dei canoni dovuti all’Anas dalle stesse concessionarie che possono poi rivalersi sugli utenti. L’aumento è di un millesimo di euro a chilometro per le prime due classi di veicoli (moto e auto), di tre millesimi a chilometro per le tre classi più pesanti C,D ed E. Da Roma a Napoli l’aumento è per la classe B di 20 centesimi di euro che, rispetto agli attuali 11,90 euro di pedaggio, significa un aumento dell’1,7%. La seconda operazione è invece l’introduzione di un nuovo pedaggio su 22 tratte gestite dall’Anas e finora gratuite: si tratta di undici autostrade e di undici raccordi stradali per un totale di 1.270 chilometri. La mappa delle strade pedaggiabili è pronta. Della rete Anas che diventerà a pagamento fanno parte arterie importanti come il raccordo anulare di Roma, l’autostrada Roma-Fiumicino, la Salerno-Reggio Calabria, la Palermo-Catania, il raccordo Torino-Aeroporto di Caselle, la superstrada Firenze-Siena, il raccordo Salerno-Avellino.

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