ATO Calore Irpino, proposta una Società Pubblica “in house”

ATO Calore Irpino, proposta una Società Pubblica “in house”

In occasione dell’incontro di questa mattina con il Presidente dell’ATO Calore Irpino, Tonino Festa, assistito dal consulente legale dell’Ente Avv. Donato Cicenia, le Organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL, UGL, di Avellino e Benevento hanno avuto modo di ascoltare la proposta di costituzione di una Società Pubblica “in house” dell’ATO con la stessa struttura societaria dell’attuale platea dei soci corrispondente ai 195 Comuni della provincia di Avellino e Benevento e delle due Province, statutariamente capace di ottenere l’affidamento diretto del servizio idrico integrato. La proposta potrebbe aprire una prospettiva positiva per il futuro dell’acqua verso la gestione pubblica e determina una condizione favorevole per garantire rispetto dei tempi di affidamento fissati dalla legislazione nazionale e regionale al 31 dicembre 2010. Pur apprezzando lo sforzo di analisi e proposizione del CdA dell’ATO, le OO.SS. ritengono opportuno continuare sulla strada del coinvolgimento della “politica locale” e delle “Istituzioni” per chiedere l’assunzione di tutte le responsabilità soggettive per perseguire il comune obiettivo dell’affidamento del servizio ad una Società Pubblica, salvaguardare i livelli occupazionali dell’intero ciclo ed un servizio di qualità, ed a tariffe sopportabili, per i cittadini. I tempi sono maturi perché la classe politica dirigente delle due province svolga un ruolo di propulsione e di piena concertazione sulle possibili ipotesi di trattazione dell’argomento, a cominciare dalla salvaguardia delle esperienze tecniche, professionali e soggettive della Società pubblica già operante nelle due province e della qualità indiscussa dei lavoratori dipendenti. Superando le diatribe interpartitiche, di coalizione o di gruppi, è necessario fare un balzo significativo in avanti dotando l’Alto Calore Servizi dei necessari strumenti statutari ed amministrativi per rientrare nei parametri del possibile affidamento “in house”, anche con intesa preventiva con tutti gli attuali gestori del servizio idrico nelle due province. Le Organizzazioni sindacali hanno unitariamente deciso due iniziative che si terranno nei giorno 22 e 26 luglio 2010. La prima sarà dedicata ad una consultazione interna tra le Segreterie Generali e le strutture provinciali di categoria per un approfondimento delle tematiche sindacali e dei riflessi sulla continuità occupazionale dei lavoratori dipendenti. La seconda di valenza pubblica sarà dedicata ad un confronto con i Parlamentari nazionali e regionali, con i Segretari provinciali dei partiti e con i Presidenti delle due Province e con i Sindaci dei Comuni capoluogo (Avellino e Benevento). Il nostro intendimento è quello di superare le barriere della politica di schieramento per concentrasi tutti su una proposta da poter condividere e sostenere in tutte le sedi di responsabilità politica ed istituzionale. Dai messaggi di buona volontà e di condivisione generale sulla gestione pubblica dell’acqua bisogna passare agli atti consequenziali ed agli adempimenti politici ed amministrativi. Le OO.SS. sono interessate alla condivisione di un percorso che sia vincolo per tutti e garanzia di prospettive positive per gli obiettivi innanzi evidenziati.

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