S. Stefano: processo alla maestra, i genitori: troppi ritardi

S. Stefano: processo alla maestra, i genitori: troppi ritardi

Processo ancora una volta rinviato, esplode la rabbia di un gruppo di genitori di Santo Steno del Sople che hanno intentato causa contro una maestra per peresunti maltrattamenti subiti dai loro figli. Ecco la lettera giunta in redazione:
“Alcuni genitori si rivolgono oggi alla stampa per esprimere il loro rammarico perché ancora oggi non viene emessa alcuna decisione, a distanza di sei anni dal fatto e di due anni dall’inizio del giudizio: il 6 luglio ultimo scorso, infatti, il processo è stato rinviato al 28 settembre 2010 per impedimento del difensore e con sospensione dei termini di prescrizione. Il reato, quindi, è prossimo a prescriversi, il che è estremamente significativo della paralisi della giustizia nel Tribunale di Avellino; paralisi, si badi bene, istituzionale, perchè nel caso specifico il giudice del dibattimento ce la sta mettendo tutta per portare il processo a conclusione, però deve fare i conti con l’imponenza del ruolo, con la scarsezza dei mezzi e con le tattiche difensive. A sei anni dal fatto ancora nessun atto di giustizia, pur trattandosi di un caso estremamente delicato. Sei anni durante i quali i malcapitati bambini della prima classe hanno più che completato il loro sofferto ciclo elementare e, ormai adolescenti, si sono inoltrati nel percorso della scuola media. Dura esperienza distruttiva per bambini al primo impatto sociale e culturale, esperienza capace di creare sfiducia, insicurezza, delusione, amarezza, aggressività; esperienza capace di lasciare segni indelebili, perchè vissuta in età di innocenza e di semplicità, quando, cioè, si ha massimamente bisogno di accoglienza serena ed amorevole, di riferimenti saldi e rassicuranti, di riscuotere consenso e fiducia”.

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