Povertà, Rifondazione attacca Antonia Ruggiero

Povertà, Rifondazione attacca Antonia Ruggiero

“Il centro-destra si ricorda che in Campania esiste la povertà”. Così in una nota Luigi Caputo della segreteria provinciale di Rifondazione comunista. “Nell’annunciarlo – dice ancora Caputo – la consigliera Ruggiero rende noto un ambizioso programma che tra l’altro si prefigge lo scopo, leggiamo testualmente di ‘far emergere la povertà’. Non sappiamo in quale realtà la consigliera viva. Se vivesse realmente nella nostra Regione, dovrebbe sapere che se c’è una cosa che non ha bisogno di emergere in Campania, è la povertà (mentre spesso se ne sta ben nascosta la ricchezza, soprattutto quella degli evasori fiscali, ben protetti da questo governo). Un qualsiasi giro non solo in alcune realtà critiche del capoluogo partenopeo, ma anche, ad esempio, nelle periferie del nostro capoluogo e dell’hinterland, dovrebbe essere più che sufficiente per formarsi un’idea al riguardo, e comprendere che, per larghi strati della popolazione campana, il problema non è quello di arrivare alla fine del mese, ma di riuscire a cominciarlo, il mese”. “Ma capiamo che gli ambienti belusconiani non sono propriamente gli osservatòri ideali per considerare, ed affrontare, il problema della povertà – conclude Caputo – strano modo per intervenire, invero, quello di chi, tanto per cominciare, ha pensato bene, come ha fatto la Giunta Caldoro, di eliminare quel poco che esisteva, come il reddito di cittadinanza. Distruggere per creare, o per distruggere? Abbiamo fondati motivi per ritenere che la politica della maggioranza che governa la regione corrisponda alla seconda ipotesi. E che i poveri, gli esclusi, i proletari e i sottoproletari rappresentino solo degli scudi umani di cui ricordarsi in qualche ‘kermesse’ pre e post-elettorali”.

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