Lavoro nero, controlli a locali dell’hinterland avellinese

Lavoro nero, controlli a locali dell’hinterland avellinese

Diciassette aziende ispezionate e 67 lavoratori intervistati, 4 di questi sono risultati lavorare in nero. Questo è il bilancio dell’operato della Direzione Provinciale del Lavoro di Avellino unitamente ai Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino, che nelle ore serali e notturne dello scorso venerdì, ha proceduto ad accertamenti ispettivi congiunti finalizzati al contrasto del lavoro nero ed all’evasione contributiva nonché al rintraccio di lavoratori extra-comunitari privi di permesso di soggiorno ed alla verifica delle posizioni di lavoratori minori presso ristoranti, bar ed altri pubblici esercizi dei Comuni di Avellino, Atripalda, Serino ed Aiello del Sabato.
Per l’operazione sono stati impiegati 14 Ispettori del Lavoro che hanno operato con unitamente ad altrettanti Carabinieri delle Stazioni Carabinieri di Serino, Aiello del Sabato, Atripalda ed Avellino.
L’esito dei pregnanti controlli, che fanno seguito a quelli delle settimane precedenti, è stato il seguente: – Aziende ispezionate: n.17 di cui: regolari n. 7 irregolari n. 10 (60%) sospensioni ex Art. 14 D.L.gs. 81/09 n. 7 (25%). In merito alle n. 17 aziende ispezionate, si precisa che nei confronti di n. 7 di esse (23%) sono stati adottati provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale, ai sensi dell’art. 14 del D.L.gs 81/09 e succ. modd. ed integr.: il provvedimento è applicato dal personale ispettivo allorquando i lavoratori trovati “in nero” superano la soglia del 20% del totale dei lavoratori occupati in ciascuna azienda.
– Lavoratori intervistati: n. 67 di cui: regolari n. 46 irregolari n. 4 totalmente in nero n. 17 (25%) Lavoratori extracomunitari: n. 2 di cui: n. 2 privi di permesso di soggiorno con 2 deferimenti alla Procura della Repubblica (100%) – Lavoratori minori: n. 2 di cui: n. 2 irregolari (100%) Le sanzioni applicate sono state pari ad un importo di circa 120 mila euro mentre il recupero dei contributi evasi di circa 5 mila.

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