“Doppia preferenza di genere a elezioni? Passo in avanti”

“Doppia preferenza di genere a elezioni? Passo in avanti”

Pari opportunità nell’accesso alle cariche elettive di uomini e donne: la Consigliera di Parità della Provincia di Avellino, Domenica Marianna Lomazzo, esprime soddisfazione per la risposta del ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna, alle promotrici dell’appello sulla doppia preferenza di genere, rivolto ai ministri delle Pari opportunità, degli Affari regionali e al presidente della Conferenza Stato Regioni.
A sottoscriverlo, lo scorso maggio, donne delle istituzioni, delle associazioni femminili, dei partiti, dei sindacati, della società civile che abbracciano tutto il territorio nazionale, tra cui la Consigliera di Parità della Provincia di Avellino. Occasione dell’appello, la sentenza del 14 gennaio 2010 n. 4 della Corte Costituzionale, che ha legittimato la legge della Regione Campania che prevede la doppia preferenza di genere.“Con questa iniziativa – spiega Lomazzo – abbiamo chiesto l’adozione, da parte della Conferenza Stato Regioni, di un provvedimento di indirizzo che promuova l’inserimento di norme analoghe nei rispettivi sistemi elettorali da parte delle Regioni in ottemperanza all’articolo 117 della Costituzione.
Abbiamo chiesto – continua – anche ai presidenti delle Regioni e ai consiglieri di adoperarsi affinché le leggi elettorali regionali vengano adeguate alla sentenza della Corte Costituzionale”. Il ministro Carfagna, con una missiva, dichiara di concordare con lo spirito dell’iniziativa, e rappresenta il suo massimo impegno nel perorare la causa di una vera e piena partecipazione delle donne alla vita delle istituzioni rappresentative. “Nella sua lettera di risposta – continua Lomazzo – il ministro valuta positivamente proprio l’esperienza personalmente vissuta, come capolista, nelle ultime elezioni regionali, e gli evidenti risultati conseguiti. Secondo Carfagna, essi dimostrano che questa è la strada da percorrere per riequilibrare situazioni di partenza gravemente disomogenee”. Concordando con l’esponente di Governo sulla necessità di una “svolta culturale” più ampia relativa a questo tema, Lomazzo intende, dunque, mantenere viva la battaglia sul territorio provinciale: “Essendo tuttora aperto il dibattito sulla presenza, ancora inadeguata, delle donne nelle istituzioni, ci pare opportuno valorizzare la novità di una tale norma, dando applicazione al sistema della doppia preferenza in tutte le consultazioni elettorali”, conclude la consigliera provinciale irpina.

IL TESTO DELL’APPELLO
Noi donne delle istituzioni, delle associazioni femminili, dei partiti, dei sindacati, della società civile, convinte della necessità che nella vita politica – di cui tutti avvertono il degrado e la crisi – debbano essere valorizzate innanzitutto le competenze, le professionalità e i talenti delle donne, ci permettiamo di richiamare l’attenzione della Ministra delle pari opportunità, del Ministro degli Affari regionali, del Presidente della Conferenza Stato-Regioni sul grande supporto fornito dalla Sentenza della Corte Costituzionale n. 4 del 2010 al principio della democrazia paritaria, (cioè delle pari opportunità nell’accesso alle cariche elettive di uomini e donne) con il riconoscimento della legittimità costituzionale della legge elettorale della Regione Campania laddove promuove nell’espressione del voto la doppia preferenza, purchè diversa per sesso.
Essendo tuttora aperto il dibattito sulla presenza ancora inadeguata delle donne nelle istituzioni, ci pare infatti opportuno valorizzare la novità di una tale norma. Chiediamo pertanto l’adozione da parte della Conferenza Stato Regioni di un provvedimento di indirizzo che promuova l’inserimento di norme analoghe nei rispettivi sistemi elettorali da parte delle Regioni in ottemperanza all’articolo 117 della Costituzione.
Chiediamo anche ai Presidenti delle regioni e ai consiglieri di adoperarsi  affinché le leggi elettorali regionali vengano adeguate alla Sentenza della Corte Costituzionale.

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