Il Milazzo alle prese con il paradosso stadio

Il Milazzo alle prese con il paradosso stadio

Più dell’aspetto tecnico, che conforta considerati i risultati ottenuti contro la Vibonese in Coppa Italia e l’Avellino in campionato, per il Milazzo le problematiche arrivano dalla questione impianti. La formazione di Antonio Venuto dovrebbe esordire domenica contro il Pomezia allo stadio San Filippo, indicato come struttura di riserva all’atto dell’iscrizione in Seconda Divisione. La mancata comunicazione tra gli uffici della Lega Pro di Firenze e quelli della Lega Nazionale Dilettanti di Roma ha originato una situazione paradossale – prosegue www.messinasportiva.it -. Non si è tenuto conto della disponibilità dello stadio ed i calendari hanno posto un problema serio, prevedendo la disputa contemporanea di due partite nella stessa struttura, che domenica dovrebbe ospitare anche l’esordio dell’ACR Messina contro la Valle Grecanica. Dalle due società non è arrivata alcuna comunicazione ufficiale in merito, anche se determinante potrebbe rivelarsi una missiva inviata in Lega Pro dalla dirigenza mamertina, per rimarcare proprio l’attuale incertezza.
Con ogni probabilità saranno i peloritani a giocare al San Filippo mentre il Milazzo dovrebbe trasferirsi al “Grotta Polifemo”, a porte chiuse, considerato che la struttura non è ancora a norma, o presso l’impianto di Patti, il “Gepy Faranda”, che però ha una capienza inferiore ai 2.500 posti richiesti per un torneo professionistico e sarebbe comunque chiuso al pubblico. Nella città del Capo intanto, come confermato dall’assessore Mariano Bucca, si lavora per riuscire ad attenere la disponibilità dello stadio in tempi brevi. Il terzo turno di campionato vedrà ancora una volta i rossoblu impegnati in casa, questa volta contro il Latina. Al momento appare improbabile una fumata bianca entro la data del 12 settembre.
L’ottimismo del sindaco Carmelo Pino, che era convinto di poter riaprire lo stadio all’inizio del mese, sembra scontrarsi con l’entità degli interventi richiesti. Gli scavi per l’interramento dell’impianto elettrico e la collocazione delle fondamenta delle torri faro richiederanno inevitabilmente qualche giorno di lavoro. Dovranno essere completate alcune opere murarie all’esterno del “Grotta Polifemo”.
Vanno collocati i locali prefabbricati che ospiteranno gli spogliatoi degli arbitri ed infine dovranno essere installate le tribunette necessarie per ampliare gradinata e settore ospiti, per arrivare alla dotazione minima di posti richiesta dalla Lega Pro, che ammonta a quota 2.500, 800 in più rispetto alla precedente capienza. Le ultime prescrizioni riguardano infine la sala stampa per i giornalisti.

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