Minacciavano imprenditore per farsi assumere

Minacciavano imprenditore per farsi assumere

Minacce ad un imprenditore edile: due fratelli di Avella hanno tentato con la forza di essere assunti come manovali, ma sono stati arrestati. L’operazione è stata portata a termine all’alba dai carabinieri del Comando Provinciale di Avellino. In manette sono finiti Giuseppe e Francesco Caruso, rispettivamente di 35 e 26 anni, entrambi pregiudicati. “La tua vita è appesa ad un filo. Se non lavoriamo noi non lavora nessuno”, sono queste alcune delle frasi minacciose pronunciate dai due fratelli in più circostanze nei confronti dell’imprenditore e del responsabile del cantiere edile. Dopo il fermo rifiuto da parte dell’impresa, i due hanno continuato con le minacce all’interno di un cantiere che la ditta aveva aperto ad Avellino, ma anche quando incrociavano per strada i responsabili dell’impresa. Stanco delle vessazioni, l’imprenditore – senza essere per nulla intimorito – si è rivolto ai carabinieri che dopo aver svolto le necessarie verifiche sono riusciti ad identificare i due e raccogliere gli elementi necessari affinché i magistrati della Procura della Repubblica di Avellino potessero richiedere nei loro confronti la misura cautelare. Nei guai sono finiti i due fratelli Caruso: in passato avevano già lavorato per l’impresa oggetto delle loro attenzioni, ma adesso pretendevano di essere nuovamente assunti, oppure di ottenere, senza lavorare, 500 euro al mese a dir loro per il fabbisogno delle proprie famiglie. Per raggiungere lo scopo erano arrivati al punto di minacciare anche conoscenti e parenti dell’imprenditore. I due erano diventati l’incubo dell’imprenditore che non era più libero di uscire di casa senza dover trovarsi davanti i due fratelli con le continue richieste e minacce.

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