Florio: stop ai ricoveri, è battaglia in Alta Irpinia

Florio: stop ai ricoveri, è battaglia in Alta Irpinia

Ad ottobre stop ai ricoveri a Bisaccia e al via la dismissione del pronto soccorso del Criscuoli di Sant’Angelo dei Lombardi. Il commissario straordinario dell’Asl di Avellino, Sergio Florio, va avanti con il piano di ridimensionato dei plessi ospedalieri dell’Alta Irpinia. Un iter che, oramai, viaggia a ritmi elevati. Intanto a Bisaccia, come a Sant’Angelo dei Lombardi, è forte la mobilitazione. Si va verso l’occupazione del Di Guglielmo. Chiamata alla protesta anche per il Criscuoli. Di seguito la nota di Tony Lucido della Pro Loco di Sant’Angelo dei Lombardi:
“Ing. Florio, Commissario straordinario dell’ASL per conto della Regione Campania ha deciso con atto amministrativo la chiusura dell’Ospedale di Sant’Angelo dei Lombardi e quello di Bisaccia stabilendo con un crono programma tempi e modalità che dovranno avere inizio sin dai prossimi giorni ed obbligatoriamente concludersi entro il 15 novembre p.v. A questo punto il diritto alla Salute, all’Assistenza, all’Emergenza, cioè il diritto alla vita in casi di bisogno e necessità non viene più garantito ai cittadini dell’Alta Irpinia tutta: una terra ed una popolazione abbandonata, depredata e trascurata da quanti si sono attivati a chiedere il consenso e a tradire poi i diritti e le giuste aspettative. Questa notizia giunge dopo pochi giorni, da un comportamento totalmente diverso, adottato da un altro Commissario Straordinario ad Agropoli, dove il solo annuncio dell’uscita di questo Ospedale dalla rete dell’Emergenza, aveva scatenato la protesta della popolazione, il Sindaco, la Giunta ed il Consiglio Comunale, con il Direttore Sanitario hanno ottenuto in un solo giorno di lotta, con il sostegno di Parlamentari locali e nazionali, la revoca del provvedimento da parte del Commissario De Simone. Ora auspichiamo tempestive ed unanime iniziative da parte di quanti, sul piano locale, provinciale e nazionale possono spendere la loro autorità, la loro funzione e la rappresentanza istituzionale svolta, al fine di recuperare un ruolo molto appannato in questo periodo, se non addirittura distratto e disattento. L’auspicio è che il Sindaco insieme all’Amministrazione di Sant’Angelo dei Lombardi ed i Sindaci con tutte le Amministrazioni della zona convochino Consigli Comunali urgenti sulla questione, possibilmente anche con un presidio davanti all’Ospedale “Criscuoli” di Sant’Angelo dei Lombardi e soprattutto adottino i provvedimenti di nomina di avvocati amministrativisti, esperti del settore per chiedere tempestivamente al TAR la sospensione dell’atto. È con grande sincerità, profonda commozione, che faccio pervenire al personale della Chirurgia dell’Ospedale “Criscuoli” di Sant’Angelo dei Lombardi tutto ed al suo Primario Giovanni Grande, a tutti gli infermieri ed i medici del Pronto Soccorso dello stesso Ospedale la più viva, sentita solidarietà, la vicinanza in questa importante battaglia ed il forte e radicato convincimento a non mollare ora che è necessario rinserrare le fila, raccogliere solidarietà e sapendo di essere nel giusto, continuare a lottare fino in fondo. Alla gente dell’Alta Irpinia l’invito a dismettere gli abiti della tolleranza silenziosa e supina rispetto alla gravità della situazione. È il momento di agire e ribellarsi ORA…!!!Questa vicenda necessita di tempi brevissimi per le iniziative, la tempistica non può essere formale e burocratica, ma di capacità di essere puntuali e convinti sui problemi. In sostanza, decine e decine di paesi, una popolazione di oltre 60.000 abitanti, un territorio vasto con cittadini rispettosi, con senso dello stato, abbandonati, mortificati, traditi! Per loro nessuna Assistenza, nessuna Emergenza potrà più essere garantita. Uno Stato matrigno con il Sud, una Regione a senso unico, napolicentrica, una Provincia più attenta alle fasce di territorio che vanno da Solofra, Atripalda, Avellino, Montemiletto, Mirabella, Grottaminarda ed Ariano; l’Alta Irpinia isolata e abbandonata, impongono alle popolazioni, ai cittadini in genere ed a quanti si ritengono classe dirigente, una scelta netta di campo, senza se e senza ma, senza farsi strumentalizzare o cooptare per incarichi e poltrone, è giunto il momento di dire basta! Invitiamo tutti ad organizzarsi in prossime e clamorose iniziative! Si auspica, come da più parti ci si aspetta da diverso tempo che i Sindaci, i primi terminali di riferimento della popolazione vogliano consegnare le fasce di Sindaci e presentare le rispettive dimissioni. La Vertenza Irpinia finalmente è esplosa, le forze politiche, sociali e sindacali, le istituzioni sono invitate a rispondere e a mobilitarsi in proposito. È ora di gridare la rabbia della gente d’Irpinia, tradita oltre che dalla natura sempre più dagli uomini…!!!”.

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