Cassaintegrazione, Irpinia maglia nera in Italia

Cassaintegrazione, Irpinia maglia nera in Italia

Il XX rapporto Uil sulla cassa integrazione, riferibile ai mesi di luglio e agosto, nonostante la presunta crescita economica del paese, continuano a segnalare una situazione pesante in tutta la penisola. I dati forniti dallo studio sia sulle ore di cassa integrazione che di cassa integrazione in deroga sono poco incoraggianti. Nel mese di agosto 2010 le ore autorizzate di cassa integrazione sono state complessivamente 76,6 milioni e hanno coinvolto oltre 450 mila lavoratori, con una diminuzione del 32,7% rispetto a luglio. Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente si è registrato, invece, un aumento del 40,1%. Nel mese di agosto 2010 rispetto al mese precedente, a diminuzione delle ore autorizzate di CIGO (-67,5%) e di CIGS (-38,8%) ha influito sul decremento delle ore, a fronte, viceversa di una crescita del 5,8% della cassa in deroga. L’utilizzo della Cassa Integrazione nel mese di agosto è ovviamente condizionato dalla peculiarità dello stesso mese in quanto moltissime imprese chiudono, totalmente o parzialmente, gli stabilimenti o rallentano la produzione per le ferie. Si spiega così, dunque, il calo rispetto al mese di luglio. Due dati, tuttavia, colpiscono su tutti: la crescita della cig relativa allo stesso mese del 2009 (nel pieno, quindi della crisi) e, soprattutto, la crescita radicale di una delle tre tipologie di cassa integrazione: quella in deroga. Questa, infatti, cresce sia rispetto a un mese “normale” come luglio (5,8%) che, soprattutto, rispetto all’anno precedente (191,7%). A livello provinciale 23 province hanno visto aumentare ad agosto, rispetto a luglio, le ore di cassa integrazione. Spiccano i dati di Genova (+229,6%), Ferrara (+ 216,1%), Udine (+ 190,7%), Teramo (+189,4%) e Avellino (+171,2%). Rispetto ad agosto 2009, sono addirittura 71 le province dove crescono le ore autorizzate. La Uil ha analizzato anche l’evoluzione dell’utilizzo della Cassa Integrazione in deroga che, notoriamente, è indirizzato alle piccole imprese industriali e artigianali, alle aziende dell’edilizia e del terziario. A pochi mesi dalla scadenza dell’accordo Governo-Regioni che ha regolato l’utilizzo della Cassa in deroga, questo strumento di sostegno al reddito continua, implacabilmente, a crescere mese dopo mese. Nel solo mese di agosto 2010, sono oltre 208 mila i lavoratori coinvolti, per un ammontare di 35,5 milioni di ore autorizzate, raggiungendo circa la metà (il 46,4%) delle ore complessivamente autorizzate di cassa integrazione. La crescita nel 2010 della Cassa in deroga è testimoniata dal raffronto con lo stesso periodo del 2010: + 358,7% con ben 224,5 milioni di ore. Lo strumento ha coinvolto mediamente e mensilmente oltre 165 mila lavoratori. “I dati forniti da questo ultimo rapporto – ha commentato il segretario generale della Uil Franco De Feo – sono a dir poco preoccupanti. La nostra provincia è tra le prime quattro in Italia per numero di ore richieste ad agosto 2010, con una differenza percentuale rispetto allo scorso agosto paurosa. Parliamo dell’oltre il 117% di ore in più. Un’ulteriore conferma di come gli effetti della crisi economica si faranno sentire ancora per molto tempo. Siamo tutt’altro che lontani dall’uscire dall’emergenza. Ed è impensabile che le istituzioni, in questo momento, mollino la presa. Il sindacato ritiene che anzi questo sia il momento giusto per il rilancio di questa provincia, per cominciare a pensare alla progettazione, al futuro e non solo agli intereventi tampone”. “Seppur fisiologico – ha sottolineato De Feo – , il dato nazionale della diminuzione delle ore di cassa integrazione ad agosto, se letto insieme al dato dell’aumento e delle ancora molto alte richieste di cassa in deroga denota come, in molti casi, le crisi aziendali siano diventate strutturali (si pensi a tutte quelle aziende che hanno terminato il periodo di CIGO e di CIGS e che accedono alla deroga). Ciò è vero anche per tante piccole aziende che nel passato non potevano accedervi. Oggi la cassa integrazione in deroga sembra essere diventata lo strumento che riesce non solo a dare ossigeno alle aziende ma anche ai tanti lavoratori su cui si è abbattuta la crisi. L’aumento delle ore di cassa in deroga, che prosegue anche in un mese feriale come agosto, e che interessa circa la metà dei lavoratori in cassa integrazione, deve far riflettere sulla necessità di una riforma dell’intero sistema degli ammortizzatori sociali, o almeno, di una proroga dello strumento per tutto il 2011. E’ a partire da questa riflessione che continueremo a chiedere un monitoraggio non solo delle “reali” ore di cassa integrazione in deroga richieste, ma anche delle “risorse effettivamente spese” per questo strumento di sostegno al reddito”. “Resta, naturalmente, aperto – ha concluso il segretario provinciale della Uil – il tema della ripresa e del sostegno allo sviluppo che non può non marciare di pari passo con il rafforzamento della rete di protezione per le centinaia di migliaia di lavoratori coinvolti dalla crisi”.

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