Foglia a Chianciano: “Serve una svolta per il Sud”

Foglia a Chianciano: “Serve una svolta per il Sud”

“Siamo qui grazie all’audacia di un gruppo di persone guidate da Pierferdinando Casini che nel 2008 ha avuto il coraggio di dire no a Berlusconi e di non omologarsi al partito del Predellino”. Ha esordito così l’On.le regionale Pietro Foglia, nel corso della manifestazione dell’ UDC di Chianciano. “Casini ha avuto la forza di presentarsi alle elezioni con il proprio simbolo, la propria cultura,la propria storia,e in una competizione non facile è riuscito ad affermare una propria identità che oggi ci riunisce qui con l’ obiettivo di dar vita a questo nuovo partito. Ora più che mai l’ Italia sente il bisogno di una casa politica allargata, capace di aprirsi a nuove correnti, nuovi orizzonti, nuove forze come quelle cattoliche, liberali, laiche, una casa comune che sia capace di ospitare una politica sana e concreta, che sappia affrontare e risolvere la crisi politica e di conseguenza quella dei Partiti. Ma è quando si parla del Mezzogiorno che l’on.le Foglia raggiunge l’apice del suo discorso. I presenti non esitano a manifestare la loro approvazione alle parole dell’ On.le che viene interrotto dallo scroscio degli applausi che si leva dalla sala. “Stare in politica – riprende l’On. Foglia – significa soprattutto preoccuparsi ed occuparsi dei problemi che attanagliano il nostro Paese: dall’immigrazione all’ istruzione, dall’occupazione alla questione del Mezzogiorno. Quel Mezzogiorno di cui tutti parlano, soprattutto in campagna elettorale, ma di cui tutti si dimenticano quando c’è da rimboccarsi le maniche. Ma Pietro Foglia insiste. Non si dimentica di sollevare la questione, né si fa scrupolo di dire le cose come stanno. “Sono 18 anni ,cioè dalla fine dell’intervento straordinario, che sentiamo parlare di contratti di programma, di investimenti, di insediamenti, ma nulla di concreto è stato realizzato. Dobbiamo entrare nel nuovo partito con una nostra identità, perché la nostra storia le riforme le ha fatte”. E’ un Foglia meticoloso, preciso, appassionato, addentrato nel suo discorso, galvanizzato da una platea che lo segue con attenzione,tanto da farlo andare ben oltre i tempi stabiliti per il suo intervento, ma l’on.le de Poli, moderatore dei lavori, non se la sente di interrompere un intervento di così alto spessore e qualità e tra i più applauditi. Scorrono rapidi i minuti, Foglia si appresta a concludere il suo discorso suo malgrado. “Spero – conclude il consigliere regionale irpino – di poterci rivedere quanto prima per intavolare nuovamente questi argomenti affinchè non cadano nell’oblio”.

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