Cisl Irpina, riunito comitato esecutivo: le azioni del sindacato

Cisl Irpina, riunito comitato esecutivo: le azioni del sindacato

Il Comitato Esecutivo della CISL Irpina riunitosi nel pomeriggio, presso la sede territoriale della Cisl di Avellino, sentita la relazione del Segretario Generale Mario Melchionna, partecipa al dibattito che ne è seguito. Tra i vari temi affrontati: la situazione politico-sindacale, la delicata questione della gestione dei Rifiuti e delle Acque, la vertenza Irpinia e le numerose questioni ancora aperte nel nostro territorio. Altra questione spinosa, ancora senza soluzione, il “Piano Casa”, che non ha prodotto i risultati sperati nella nostra Provincia.
La Cisl ribadisce l’importanza della condivisione con i massimi vertici istituzionali degli obiettivi inclusi nel Patto per l’Irpinia e l’importanza di mantenere invariati gli standard dei servizi sanitari per l’Alta Irpinia. In questa fase di crisi, soprattutto nel Mezzogiorno, la Cisl ha ritenuto importante mobilitare tutte le energie del mondo del lavoro alla Manifestazione “Classe dirigente, Bene Comune, Sviluppo” per un nuovo Mezzogiorno, che si terrà a Napoli il prossimo 28 settembre 2010. in programma anche la manifestazione nazionale Cisl e Uil a Roma per il prossimo 9 ottobre 2010 sui temi dello sviluppo, del lavoro e del fisco.
Rispetto al piano industriale presentato da IrpiniAmbiente per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti la Cisl Irpina conferma la scelta pubblica della gestione e dell’attivazione operativa della Società “IrpiniAmbiente” dal 1° gennaio 2011 includendo nel programma di attività tutte le fasi del ciclo. Ribadisce con fermezza i quattro punti fondamentali che dovranno essere rispettati nel piano che dovrà essere approvato entro la fine del mese di Settembre dal Consiglio provinciale e inviato alla Regione Campania: 1) efficienza dei servizi, 2) trasparenza nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti che dovrà quindi essere pubblica, 3) risparmio economico per i cittadini, 4) mantenimento di tutti i livelli occupazionali.
La Cisl Irpina analizza le vertenze ancore aperte nella nostra Provincia, in modo particolare quella degli Enti Montani e del settore forestazione e di tutte le aziende in crisi a partire dalla FMA: attualmente si registra un aumento del tasso di disoccupazione riferito ai giovani tra i 15 e i 24 anni, che arriva al 52,3%, una delle percentuali più alte di tutte le province italiane.
È doveroso, per la classe politica del nostro territorio affrontare la questione della gestione del servizio idrico in maniera definitiva, evitando di lasciare completa autonomia agli attori esterni. Nell’imminenza della individuazione in via definitiva del gestore del Servizio Idrico in Irpinia, secondo la Cisl Irpina, la scelta più giusta è quella che va a favore dei tantissimi lavoratori impiegati nel settore. Pensare di far entrare i privati nella gestione delle acque significa offrire un patrimonio che appartiene all’intera provincia di Avellino a imprenditori privati, che avranno come unico obiettivo quello di favorire i loro interessi economici. Per questo motivo, la Cisl Irpina invita l’ATO ad affidare la gestione di questo importantissimo patrimonio all’ACS, in qualità di soggetto pubblico.
La Cisl Irpina chiede un maggiore impegno della classe politica campana e irpina rispetto agli obiettivi inclusi nel Patto per l’Irpinia che, rappresenta una priorità per il rilancio della nostra economia, non solo creando sviluppo nelle zone fino ad ora rimaste isolate, ma soprattutto occupazione.
L’inizio del nuovo anno scolastico conferma in modo drammatico la gravissima situazione in cui versa il settore scuola, colpita da tagli che priveranno i giovani del diritto a un’istruzione qualificata. Elevato il numero dei docenti e del personale ATA escluso dalla scuola dopo anni di precariato. La Cisl Irpina riconosce l’emergenza sociale della situazione, per il tasso di disoccupazione in aumento nel settore e per le conseguenze sul futuro delle giovani generazioni.
La Cisl Irpina è contraria alle misure adottate dalla Regione Campania, che penalizzano le zone interne e privano i cittadini dell’Irpinia di servizi essenziali e di diritti fondamentali quale è il diritto alla salute. I tagli indiscriminati alla spesa sono la dimostrazione dell’incapacità di gestire la cosa pubblica privando i cittadini di un assistenza sanitaria adeguata. La politica ed i suoi rappresentanti si mostrano ancora una volta incapaci di elaborare proposte, di opporsi a ciò che rappresenta una condanna per numerosi paesi dell’Alta Irpinia, privati non solo del sistema sanitario, ma della dignità. Risanare i conti rappresenta una priorità, ma non può produrre danno sociale ai cittadini.
La Cisl Irpina attende fiduciosa e spera in una conclusione positiva dell’incontro che si terrà a Napoli, in Regione Campania il prossimo 22 settembre, al quale prenderanno parte i commissari straordinari delle cinque province. In caso contrario, l’Esecutivo della Cisl Irpina valuterà la possibilità di ricorrere a manifestazioni di piazza al fine di contrastare una politica inefficiente da parte della Regione Campania e del Governo nazionale.
Per favorire lo sviluppo e la coesione sociale del Sud occorre innanzitutto rinnovare la coscienza civile di cittadini e dei giovani in particolare, stimolare un rinnovamento della classe dirigente, premiare l’intraprendenza ed il merito, promuovere l’inclusione di giovani e donne, perseguire finalmente il bene comune. È stata organizzata, dunque, per il 28 settembre 2010, una Manifestazione dal tema “Classe dirigente, Bene Comune, Sviluppo”- Ripartire dai valori per un nuovo Mezzogiorno, che si svolgerà in contemporanea in quattro grandi città del Sud: Napoli, Bari, Reggio Calabria e Palermo. La Cisl sarà capofila della manifestazione di Napoli, che vedrà la partecipazione del Segretario generale Raffaele Bonanni al quale saranno affidate le conclusioni trasmesse simultaneamente nelle quattro piazze interessate.
Sabato 9 ottobre Cisl e Uil saranno insieme a Roma in occasione della Manifestazione nazionale sui temi del lavoro e del fisco : chiedono al Governo italiano la costruzione di un “Governo europeo”che possa più efficacemente rispondere alle crisi economiche e sociali. A livello nazionale CISL e UIL chiedono che il governo avvii il confronto con tutte le parti sociali, al fine di sostenere la ripresa economica e lo sviluppo del Paese, attraverso una efficace politica economica. Una politica fiscale che riduca le tasse sui lavoratori, sui pensionati, sulle famiglie e sulle imprese può contribuire in maniera decisiva al rilancio della domanda interna e dei consumi, indispensabile per far tornare a crescere la nostra economia.
La Cisl Irpina è mobilitata per tutte le vertenze ancora aperte sul nostro territorio legate al lavoro e all’occupazione e ai tanti problemi irrisolti nella nostra Provincia.

SPOT